La domenica appena trascorsa si è conclusa con la vittoria dell’Inter ai danni del Milan nel derby della Madonnina, il 178esimo in Serie A e 235esimo (totale ufficiale) di sempre. Numeri importanti che riflettono il peso e la rilevanza delle società meneghine che completano il podio delle tre squadre più titolate d’Italia insieme alla Juventus. Ancor più importante – lo è adesso e lo sarà prossimamente – il nodo da sciogliere sulla questione stadio per l’Inter e il Milan. Si tratta del capitolo più importante degli ultimi 100 anni di storia, da quel 19 settembre 1926, giorno dell’amichevole inaugurale tra Inter e Milan allo stadio San Siro. La Scala del calcio, palcoscenico che ha visto sorgere e tramontare tantissimi campioni, è destinata però a scontrarsi con la modernità degli attuali stadi europei. Il futuro delle due squadre passa anche da qui. Di seguito, ecco gli sviluppi e le ultime novità.
Con una nota congiunta del 21 dicembre 2021, Inter e Milan annunciavano l’approvazione del programma presentato dallo studio Popolous, noto come La Cattedrale, per la progettazione del nuovo stadio di Milano. Da quel momento in poi, oltre alla crescente nostalgia e con essa la preoccupazione dei tifosi interisti e milanisti, sono emerse diverse questioni e dichiarazioni che hanno generato sempre più confusione tra coloro che seguono da vicino la vicenda. Il principale interrogativo riguarda il “vincolo monumentale” del Comune di Milano: in parole povere, dal 2024 tale vincolo impedirebbe alle società l’abbattimento di San Siro e la costruzione della Cattedrale. La situazione di stallo è dettata dall’attesa di una presa di posizione da parte di Emanuela Carpani, nuova sovrintendente all’Archeologia, la quale dovrà decidere se lo stadio di oggi può davvero essere demolito come vogliono le due società.
In attesa di una scelta da parte del Comune di Milano sulla questione vincolo, a fine dicembre è stato approvato il piano per il nuovo stadio, mantenendo il quartiere San Siro come headquarter di Inter e Milan: previste nuove condizioni stringenti su capienza, aree verdi e interventi sul quartiere. Il Milan, come dichiarato dal presidente Scaroni, non vuole perdere altro tempo: entro due mesi da inizio febbraio la società vuole trovare una quadra. Al vaglio quindi 3 possibilità: la riqualificazione di San Siro o il trasferimento a Sesto San Giovanni le ipotesi già risapute. L’ultima novità riguarda Rozzano, ipotesi più remota, benché soddisfi i requisiti per un nuovo impianto. La partita a scacchi continua, l’accordo tra le società rimane ancora lontano e i tifosi osservano sullo sfondo.
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