Manca poco ormai al campionato Mondiale 2023 in Australia e Nuova Zelanda, e nazionali come il Portogallo hanno pubblicato le proprie convocazioni. La Nazionale portoghese sta emergendo solo negli ultimi anni, grazie ad una generazione di calciatrici di talento che sta crescendo man mano. Di questo passo, le lusitane potranno togliersi molte soddisfazioni.
Il Portogallo, prima del 2023, non si era mai qualificato ad un mondiale. E, sempre prima di questa edizione, la squadra non si era mai nemmeno avvicinata alla qualificazione. Sicuramente, l’aver ampliato a 32 il numero di nazionali ha agevolato il compito, ma le Lusitane hanno conquistato il diritto sul campo, differentemente dall’Europeo 2022. Nei playoff, hanno battuto 2-1 il Belgio e 4-1 l’Islanda, ma, per il regolamento – che univa i punti degli spareggi a quelli della classifica del girone – non è bastato per evitare un ulteriore turno. Nella sfida del 22 febbraio contro il Camerun, è arrivato il 2-1 decisivo che ha qualificato il Portogallo al Mondiale.
Bacheca attualmente vuota per la Nazionale Lusitana, eccezion fatta per il terzo posto conquistato all’Algarve Cup 2018. Il Portogallo deve ancora conquistare risultati di prestigio, ma già agli ultimi europei la squadra ha dimostrato del potenziale. Seppur avesse mancato la qualificazione, sconfitta dalla Russia, il ripescaggio successivo per le note vicende ha dato alle portoghesi l’accesso alla manifestazione continentale, nella quale sono uscite ai gironi. Ma se il risultato finale non può dirsi soddisfacente, le prestazioni sul campo sono state differenti. Dopo un esordio shock (sotto 2-0 con la Svizzera dopo 5 minuti), il Portogallo ha poi recuperato il doppio svantaggio, chiudendo sul 2-2 e sfiorando la terza rete con un palo di Encarnação. Stesso discorso per la seconda gara contro i Paesi Bassi. Sotto 2-0 dopo 16 minuti, le Portoghesi riequilibrano il risultato, salvo cedere poi ad un golazo di Daniëlle van de Donk. Il 5-0 con la Svezia sancisce poi la loro eliminazione. Chissà se la rivincita con i Paesi Bassi potrà garantire un posto agli ottavi al Portogallo.
Il Commissario Tecnico Francisco Neto ha scelto le seguenti 23 giocatrici.
Portieri: Rute Costa (Benfica), Inês Pereira (Servette), Patrícia Morais (Sporting Braga)
Difensori: Ana Seiça (Benfica), Carole Costa (Benfica), Catarina Amado (Benfica), Diana Gomes (Siviglia), Joana Marchão (Parma), Lúcia Alves (Benfica), Sílvia Rebelo (Benfica)
Centrocampiste: Ana Rute (Sporting Braga), Andreia Norton (Benfica), Andreia Jacinto (Real Sociedad), Dolores Silva (Sporting Braga), Fátima Pinto (Deportivo Alavés), Francisca “Kika” Nazareth (Benfica), Tatiana Pinto (Levante)
Attaccanti: Ana Borges (Sporting CP), Ana Capeta (Sporting CP), Carolina Mendes (Sporting Braga), Diana Silva (Sporting CP), Jéssica Silva (Benfica), Telma Encarnação (Marítimo)
Sono diverse le giocatrici del Portogallo da tenere d’occhio nel Mondiale 2023. A cominciare dai portieri, con Rute Costa che in Champions League – con il Benfica – ha compiuto importanti parate, seppur abbia difettato in alcune uscite. Attenzione anche ad Inês Pereira, anche lei messasi in luce in Champions League, ma con il Servette nella stagione precedente. Per la difesa, che non sempre ha brillato per solidità, attenzione agli inserimenti di Diana Gomes, che dagli sviluppi di un corner aveva segnato contro la Svizzera all’Europeo, riaprendo così la partita. Importante la presenza di Marchão, che ha giocato in Italia con la maglia del Parma.
A centrocampo, attenzione alle “spagnole” Andreia Jacinto (3 gol con la Real Sociedad in 28 partite), Fátima Pinto (ultima stagione all’Alavés, purtroppo retrocesso all’ultima giornata con l’1-1 nella sfida con l’Alhama), e Tatiana Pinto (15 gol e 5 assist nelle ultime 2 stagioni in Liga con la maglia del Levante). In attacco, peserà la fisicità di Ana Borges e di Diana Silva, con Borges abile a battere i calci d’angolo. Attenzione anche ad Encarnação, che dalla distanza può produrre soluzioni interessanti. Ovviamente, attenzione a tutto il blocco del Benfica in generale, dai rigori di Carole Costa (soprattutto quello di qualificazione contro il Camerun), all’inventiva di Nazareth e Jéssica Silva. Il Portogallo ha il potenziale anche per superare il girone. Ovviamente, può giocarsela con Paesi Bassi e Vietnam, evitando goleade con gli USA. Deve necessariamente concretizzare le occasioni che costruirà, dato che l’attacco crea ma a volte spreca un po’ troppo, e nei tornei brevi, come Europeo e Mondiale, questo pesa in maniera decisiva.
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