L’avvio della Coppa del Mondo è ormai prossima, e infatti tutte le Nazionali coinvolte stanno ufficializzando le proprie convocazioni. Nell’articolo odierno, ci concentriamo su 4 delle 5 nazionali dell’Asia qualificate al Mondiale 2023, avendo già trattato il Giappone a parte. Cina e Corea del Sud hanno le potenzialità per superare il girone, mentre Vietnam e Filippine hanno basse probabilità. Pur potendo contare su velocità e giro-palla, quello che manca alle squadre asiatiche, è la fisicità, che nel calcio femminile fa tutta la differenza. Ecco dunque l’analisi squadra per squadra.
La Nazionale delle Filippine è una delle formazioni più in crescita dell’Asia, e l’esordio al Mondiale 2023 è un giusto incentivo. Le Filipinas occupano attualmente il 46° posto nel ranking FIFA. La qualificazione al Mondiale è stata ottenuta grazie al raggiungimento delle semifinali della scorsa Coppa d’Asia, grazie alla vittoria ai calci di rigore contro il Taipei Cinese. Quello storico successo è stata fondamentale, e ad essa, si è aggiunta la conquista dell’AFF Women’s Championship, sempre nel 2022. Si contano anche due bronzi nei SEA Games. Quest’anno, nella preparazione primaverile, la squadra ha disputato la Pinatar Cup, dove ha raccolto solo sconfitte. La Nazionale ora è ben inserita nel percorso verso la qualificazione alla prossima Olimpiade, nel quale hanno raggiunto il secondo round, ancora da disputarsi.
Tra le giocatrici da tenere sott’occhio convocate dal CT australiano Stajcic, sicuramente Sofia Harrison, ex Werder Brema. Come terzino sinistro, propone di discrete sovrapposizioni. Non va dimenticata la capitana Tahnai Annis, autrice di due gol nella Coppa d’Asia. Per l’attacco, Sarina Bolden, la giocatrice più rappresentativa della nazionale filippina. Menzione speciale per Katrina Guillou, che attualmente ha all’attivo 13 reti in tre stagioni con la maglia del Piteå, squadra attualmente in lotta per la Champions in Damallsvenskan. Infine, citazione per Meryll Serrano, due reti in questa edizione della Toppserien (Norvegia) con la maglia dello Stabæk.
Quella al Mondiale 2023 sarà l’ottava partecipazione in nove edizioni per la Cina. La nazionale delle Rose di Acciaio (Kēngqiāng Méiguī), ha mancato la qualificazione solamente nel 2011. Il miglior risultato è rappresentato dal 2° posto del 1999, finale persa ai rigori con gli USA, mentre il peggior risultato ottenuto è l’eliminazione agli ottavi nel 2019, sconfitta 2-0 con l’Italia. A questo vanno aggiunte una medaglia d’argento ad Atlanta 1996, 3 vittorie ai Giochi Asiatici, 9 Coppe d’Asia, due Algarve Cup, e diverse vittorie di tornei di minor prestigio. La nazionale cinese è tra le più titolate del panorama calcistico internazionale, seppur negli ultimi anni sia un po’ in calo, complice un ricambio generazionale non adeguato. Infatti all’ultima Olimpiade, le Kēngqiāng Méiguī sono state eliminate nel girone, sconfitte sonoramente da Paesi Bassi e Brasile, e rimontate dallo Zambia sul 4-4.
Tra le 23 convocate del CT Shui Qingxia, si segnala la presenza di Li Mengwen, difensore in prestito al PSG, che ha totalizzato 17 presenze e un assist tra D1 e Champions League. A centrocampo, conterà l’esperienza di Zhang Rui, tra le più anziane della squadra. Il suo debutto avvenne nel 2009 nel match di Algarve Cup terminato 0-0 con la Svezia. Con lei, importante segnalare la convocazione di Yao Lingwei, anch’ella al Wuhan con Rui. 5 presenze nell’ultima Coppa d’Asia vinta. Per quanto riguarda il discorso relativo alle calciatrici che giocano all’estero, la classe ’01 Shen Mengyu. Per lei, due presenze nel Primo Turno preliminare dell’ultima Champions League. Infine, Wang Shuang del Racing Louisville. L’attaccante classe ’95 ha all’attivo 2 gol e 1 assist in 13 presenze nell’attuale stagione di NWSL.
Il Vietnam è l’altra nazionale dell’Asia ad esordire a questo Mondiale 2023. Si tratta della prima qualificazione in assoluto ad un torneo internazionale. Sino ad oggi, la nazionale vietnamita non era andata oltre il 6° posto della Coppa d’Asia, ed un quarto posto ai Giochi Asiatici. Nel Palmarès, tre vittorie, 3 secondi posti (uno con la squadra B), e 5 terzi posti nell’AFF Women’s Championship, più 8 vittorie nei Giochi Asiatici del Sud-est. Il soprannome ufficiale della nazionale è Guerriere della Stella d’Oro.
L’intero gruppo squadra gioca nel campionato patrio, quello vietnamita, per cui molte delle calciatrici sono sconosciute in Europa. Per fortuna, la recente amichevole con la Germania ha messo in luce alcune individualità. Si tratta di Nguyên Thi Thanh Nhã, centrocampista classe ’01 di Hanoi, la squadra della capitale, che al 93′ aveva segnato il gol dell’1-2. Assieme a lei, ha fatto risaltare le proprie qualità Pham Hai Yen, che al 14′ aveva costretto Frohms ad una parata di stinco. L’attaccante classe ’94 gioca anch’ella nella capitale. Menzione per Duong Thi Van (centrocampista classe ’94 del Than KSVN), anche lei aveva chiamato Frohms in causa al 42′. Ultima, ma non meno importante, Luong Thi Thu Thuong, difensore classe 2000 del Than KSVN. Anche lei aveva divorato un gol nell’incontro.
Per la Corea del Sud, si tratta della quarta partecipazione ad un Mondiale. L’esordio delle Taegeuk Nangja è avvenuto nell’edizione 2003, quando la formazione sudcoreana uscì ai gironi. Il miglior risultato è rappresentato dalla qualificazione agli ottavi del 2015, quando la Francia la eliminò 3-0. Nell’ultimo mondiale, la squadra è stata nuovamente eliminata ai gironi, con una sola rete segnata e ben 8 subite. Nel Palmarès della Nazionale, anche un secondo posto nell’ultima Coppa d’Asia (che fa il paio con il terzo posto del 2003), e tre terzi posti consecutivi ai Giochi Asiatici. Infine, due vittorie in tornei continentali di minor prestigio. Si segnala anche il quarto posto nell’ultima Arnold Clark Cup.
Delle 23 calciatrici convocate dal CT inglese Colin Bell, la capitana Kim Hye-ri dell’Incheon Hyundai SRA, squadra che procura alla Nazionale anche Lim Seon-joo e Jang Sel-gi, che nell’ultima amichevole – vinta 2-1 contro Haiti, ha messo a segno un bellissimo gol di mezzo esterno dalla trequarti. Centrocampo molto “inglese”: a Cho So-hyun del Tottenham, autrice di alcuni assist di pregevole fattura, e Lee Geum-min, 8 gol e 3 assist in tre stagioni di WSL con la maglia del Brighton. Si aggiunge anche una rete nell’ultima FA Cup. Infine, degna di menzione Ji So-yun, ex Chelsea, ora in forza al Suwon UDC. Con la maglia delle Blues, 37 gol e 17 assist in WSL, 8 reti in FA Cup, e 3 realizzazioni in Champions League, il tutto in 9 stagioni. Per l’attacco, attenzione alla velocità e alla precisione sottoporta di Choe Yu-ri e Son Hwa-yeon, entrambe dell’Incheon Hyundai SRA.
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