La gara di andata dei Quarti di Finale della UEFA Women’s Champions League vede il Barcellona imporsi sulla Roma per 1-0. La vittoria di misura è stata determinata da un preciso piazzato di Paralluelo poco oltre la mezz’ora del primo tempo. Le Blaugrana hanno imposto il loro gioco per 70 minuti abbondanti, trovando una Ceasar attentissima. Nel finale, la stanchezza delle ospiti ha favorito il gioco della Roma, che è andata molto vicina al pareggio. Al Camp Nou, sarà comunque una partita diversa, avendo le Giallorosse già tratto il massimo dal fattore campo. Si segnala il nuovo record, per il calcio femminile italiano, di 39,454 spettatori. Battuti i 39,027 che avevano assistito a Juventus-Fiorentina nel 2018-19.
Per la Roma, Spugna sceglie il 4-4-2, giocando un po’ più coperto, e sfruttando i rientri a centrocampo di una Andressa insolitamente seconda punta. Sulle fasce, l’obiettivo è cercare l’ampiezza e i tagli di Serturini e Haavi, ma, nel primo tempo, l’unica fascia utilizzata è quella di sinistra. E la soluzione su quella catena sarà quella più ricercata anche nell’impostazione difensiva, con Minami volenterosa, ma che sbaglia assai. Nella ripresa, quando gli spazi si aprono, la Roma trova anche delle interessanti soluzioni offensive, che l’attacco spreca. Le Giallorosse rientrano così in quella ristretta cerchia di squadre capaci di creare almeno 4-5 occasioni nitide contro il Barcellona. Quest’anno, possono dire di esserci riuscite la Real Sociedad in campionato (battuta 2-1), il Real Madrid in Supercoppa (sconfitto 3-1 nella semifinale), e il Bayern Monaco, che si è imposto 3-1 nei gironi di Champions.
Il Barcellona di Giráldez sceglie il 4-3-3. Ad impostare il gioco sono le due centrali León e Paredes, con Walsh in appoggio, e nel primo tempo viene anche chiamata in causa Bronze sulla destra. Centrocampo e attacco invece sono stabili nella metacampo giallorossa, con 7-8 elementi che spesso creano dei 6 contro 6 nell’area romanista. Le Blaugrana sfruttano entrambe le fasce, con Graham Hansen a destra nel primo tempo, mentre a sinistra nella ripresa. I cambi incidono poco, ma per 70 minuti, la sensazione che il raddoppio fosse dietro l’angolo ha attanagliato le viscere del folto pubblico accorso.
Il Barcellona comincia all’attacco, tentando la via della rete già al 10′ sugli sviluppi di un angolo. Il sinistro di María León però, finisce sul fondo. Al 13′ Ceasar si oppone a Paralluelo, che poi di testa trova Oshoala a girare di tacco, con la difesa mette in corner. Al 19′ Graham Hansen resiste fisicamente a Minami e Andressa, poi conclude in caduta trovando la respinta di Ceasar. Nella fase centrale, l’attacco Blaugrana non punge particolarmente, e i tentativi di Oshoala e Bronze (entrambi di testa), uniti alla conclusione di Bonmatí, non creano particolari problemi. Sul fronte opposto, Haavi sceglie il tiro dalla distanza invece della soluzione corta per le attaccanti, e la sfera termina abbondantemente fuori misura. Al 34′, la difesa della Roma sbaglia un movimento, e le ospiti passano. Wenninger esce anticipatamente liberando uno spazio per Paralluelo, la quale, ben servita da Guijarro, piazza un sinistro imprendibile dalla lunetta. L’ultima azione del primo tempo è un sinistro sul fondo di Bonmatí dopo la combinazione Guijarro-Paralluelo. Roma e Barcellona vanno così all’intervallo.
Le ospiti ripartono forte, per chiuderla nei primi 10 minuti della ripresa, periodo cruciale a livello psicologico. Ci prova Oshoala due volte, Ceasar la neutralizza, specialmente al 53′ quando alza in angolo la schiacciata della nigeriana. Sul fronte opposto prima Serturini non trova l’attimo per servire la libera Haavi a sinistra, poi al 56′ María León mette in angolo il destro ravvicinato di Giacinti. Al 58′ invece, ci prova Paralluelo con il sinistro, Ceasar chiude le gambe e respinge di piede. La Roma barcolla. Al 59′ il Barcellona le prova tutte per segnare: Ceasar respinge un cross di Guijarro, Linari toglie dalla porta il colpo di testa di Oshoala, e poi Ceasar blocca in due tempi il destro di Graham Hansen. Al 65′, Oshoala ci prova di tacco, la sfera va alta. Il Barcellona, a questo punto, cede lentamente terreno, complice la stanchezza.
Ne approfitta dunque la Roma, che man mano esce dalla propria metacampo e cerca varchi nella difesa ospite. Al 70′, la neo-entrata Glionna piazza il destro dal limite, Paños blocca, e poco dopo Giacinti non riesce a passare nella difesa ospite. Al 72′ la 9 Giallorossa dà ad Haavi, che conclude centralmente. All’81’ Andressa divora dopo un errore di Paños sugli sviluppi di una punizione. L’attacco giallorosso sembra vicino al pareggio. La sensazione si acuisce all’84’, quando Giugliano esplode il destro dal limite, ma Paños alza con la mano di richiamo. Al 93′, all’ultimo minuto di recupero, capita una colossale opportunità a Giacinti. Sull’imbucata di Giugliano però, l’attaccante calcia centralmente, e Paños si rifugia in angolo. Finisce così l’andata dei Quarti di Champions League tra Roma e Barcellona.
Roma e Barcellona torneranno in campo settimana prossima per il ritorno dei Quarti della Champions League, in programma Mercoledì 29 alle 18:45. Le Giallorosse domenica osserveranno il turno di riposo in campionato. Per le Blaugrana, sabato alle 18:15 il confronto nel Clásico contro il Real Madrid.
ROMA (4-4-2): Ceasar; Minami, Linari, Wenninger, Bartoli (66′ Di Guglielmo); Haavi, Greggi (61′ Losada), Giugliano, Serturini (61′ Glionna); Giacinti, Andressa Alves. All.: Spugna
BARCELLONA (4-3-3): Paños; Rolfö, Mapi León, Paredes, Bronze (90’+2′ Torrejón); Guijarro (79′ Syrstad Engen), Walsh, Bonmatí; Paralluelo (78′ Crnogorčević), Oshoala (66′ Geyse Ferreira), Graham Hansen (90’+2′ Vilamala). All.: Giráldez
Marcatrici: 34′ Paralluelo
Ammonizioni: 34′ Giacinti (R), 37′ Paredes (B), 81′ Bronze (B)
Arbitro: Iuliana Demetrescu (Romania)
Note: recupero pt 1′, st 4′
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