La Serie A Femminile, con l’11a giornata che porta a compimento l’anno solare 2023. Un’annata che sì è aperta con la nascita di ZeroaZero, è passata per lo scudetto della Roma, la Coppa Italia della Juventus, la Champions del Barcellona, il Mondiale della Spagna, e si concluderà con la 4a giornata della UEFA Women’s Champions League. Sicuramente, ricca di soddisfazioni sia per noi, sia per gli e le interpreti del calcio femminile, italiano ed estero. Via dunque con l’analisi dell’ultimo turno.
Il big match dell’11a giornata di Serie A Femminile chiude di fatto il 2023. La Fiorentina batte l’Inter 4-2 grazie alla doppietta di Verónica Boquete, e vola a +8 sulle Nerazzurre, un passo decisivo verso il ritorno in Champions League. Nella serata del Viola Park, apre a sorpresa Cambiaghi dopo 2 minuti, poi Boquete ribalta su mischia e su rigore generoso. Cambiaghi trova il 2-2 (in fuorigioco), poi la terza rete della spagnola e il diagonale di Catena chiudono il match.
Le Gigliate hanno un inizio sottotono, come è capitato già all’andata e in alcune partite di questo girone di andata, vedasi anche il primo tempo con il Como. Le ospiti colpiscono a freddo e poi insidiano in ripartenza, ma si sentirà l’assenza di Karchouni, che molto probabilmente si è rotta il legamento crociato del ginocchio.
La Fiorentina, altra cosa successa spesso, la ribalta nel primo quarto d’ora del secondo tempo. Quando accelera, per le squadre dal 4° posto in giù si fa difficile. L’Inter la pareggia con un gesto importante: subito dopo il 2-1, le 11 si compattano nella propria trequarti e si danno un abbraccio collettivo. Dopo due minuti fanno 2-2. In fuorigioco, certo, ma non che il rigore concesso alle Viola fosse poi così evidente.
Alla terna arbitrale ben va che lo sviluppo dell’incontro renda ininfluente i suoi errori. Boquete corre all’80’ (a 36 anni!), e poi spara un sinistro sotto la traversa. Catena chiude in diagonale al 90′. Bene Severini e Bonfantini, quest’ultima assieme a Cambiaghi a reggere il peso offensivo delle milanesi. Peccato per qualche errore di troppo nel controllo, specie nel finale quando però la stanchezza era pesante. Insomma, un 4-2 che certifica una Fiorentina da Champions, mentre all’Inter rischiano di non bastare i due scontri diretti della Poule.
Due le imprese dell’11a giornata della Serie A Femminile. Il Napoli trova il secondo pareggio di fila, fermando l’ennesimo irriconoscibile Milan. Laurent, come all’andata, al 96′ salva la giornata alle sue, ma ancora una volta ci viene restituita l’immagine di una squadra con poca identità. Le Rossonere non carburano, e pareggiano oltre il recupero, probabilmente dovuto alle perdite di tempo.
E come avvenuto spesso in Serie A, la difesa Partenopea cala l’attenzione prima del fischio finale, venendo penalizzata per l’ennesima volta. Era già successo a Pomigliano quest’anno. Peccato, perché la squadra di Seno dà dimostrazione di quanto Chmielinski sia fondamentale per la sua squadra, assieme al peso offensivo di del Estal. Ma se non altro la formazione campana dà segnali di vita che fanno ben sperare in vista del ritorno.
L’altra impresa la fa la Sampdoria, che con il gol di Bragonzi all’81’ battezza il Centro Sportivo La Sciorba con una vittoria sulla Juventus. Davvero buona la prestazione delle Doriane, che bloccano il gioco della Juventus e si rendono letali in ripartenza, cogliendo la loro prima vittoria contro le avversarie. Bianconere poco incisive per la prima vera volta in stagione. Una sfida dunque che conferma il carattere della squadra di Mango, che si lascia alle spalle quel 4-0 pesante subito con il Sassuolo. Per Montemurro tanto lavoro in vista della Supercoppa.
La Roma soffre ma vince a Seregno sul Como 3-2, per quanto l’arbitraggio abbia inciso sul risultato. Le Giallorosse dominano ma sprecano, Skorvánková non sbaglia e all’unica opportunità capitata alle sue trova l’1-0. La squadra di Spugna, rivoluzionata dai cambi, scende in campo nella ripresa con ben altro piglio, per quanto per cogliere il pareggio occorra un rigore generoso per fallo su Bartoli, che poi comunque prende una discreta botta alla testa nella caduta.
Dal dischetto, Linari segna con freddezza, però Picchi trova il nuovo vantaggio Lariano. Di Guglielmo ristabilisce la parità, poi l’arbitro punisce un gioco pericoloso di Picchi su Viens con un rigore (il regolamento parla di punizione a due). Linari dal dischetto trova il 3-2 finale. Il Como è in calo fisico, ma dal punto di vista della tenuta mentale si può dire poco. Ovviamente, ha un gioco che richiede molto sul piano atletico. La Roma dà pessimi segnali in attesa del ritorno di Champions contro il PSG. Se non altro, blinda il campionato, ed accede già alla Poule Scudetto.
Il Sassuolo vince comodamente con le reti di Kullashi e Clelland all’inizio di ogni tempo e supera un Pomigliano combattivo ma che ha costruito poco. La chance più grande la divora Harvey al 57′ sullo 0-2. Poi le Neroverdi mancano il tris in contropiede, però comunque portano a casa un successo importante che le mette davanti al Milan. Per Caruso, la pausa può servire per tentare qualche soluzione in più, ma alla fine si può dire che più di così non si può fare.
Roma 33, Juventus 27, Fiorentina 25, Inter 17, Como 15, Sassuolo e Sampdoria 11, Milan 10, Pomigliano 5, Napoli 2.
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