Si chiude la 10a giornata della Serie A Femminile, la prima del girone di ritorno della Prima Fase. Un turno che ha riservato alcune sorprese, e che ormai sembra scavare un netto solco tra la zona Champions e il resto delle altre squadre. Insomma, con questa situazione c’è il forte rischio, esattamente come un anno fa, che l’unica Poule interessante sia quella Salvezza. Ovviamente, la colpa non è da attribuire al format, ma alle scelte che alcune società hanno operato. Con questa piccola polemica possiamo avviare il resoconto del weekend. Campo principale? Napoli, per la sfida salvezza tra Partenopee e Lariane.
Il match poi importante della giornata, valente la salvezza, termina con uno 0-0 che accontenta entrambe. In calo fisiologico il Como, che fatica ad accelerare per mettere in difficoltà le proprie avversarie, e soprattutto ha poca cattiveria in attacco. Ciononostante, le Lariane guadagnano un punto sul Milan, e osservano la situazione con più tranquillità. Settimana prossima, le Comasche attendono la Roma, mentre le Rossonere ospiteranno il Napoli.
Le Partenopee conquistano il primo punto stagionale senza nemmeno fare troppa fatica. Conferma le proprie qualità Chmielinski, mentre il resto della squadra dimostra ancora una difesa non concentrata (anche se porta a casa il primo clean sheet stagionale), e un attacco non concreto. MVP della giornata la traversa, che frena prima il tiro di Monnecchi per il Como (69′), poi quello di Lázaro per le Campane (75′). Buono l’ingresso di Di Luzio, che sfiora l’eurogol all’81’. Queste sono state le uniche emozioni della gara.
Il Milan riesce nell’impresa di spaventare la Roma per quasi un’ora, ed è il massimo possibile per i valori attuali. Asllani apre su rigore al 24′ (tocco di Greggi su Stašková, ma sembrava poco per la concessione del rigore), e le Rossonere gestiscono con calma la sfida. Gestione dovuta al fatto che le Giallorosse abbiano giocato sotto-ritmo, tra chi recuperava dalle fatiche della pausa Nazionali, a chi deve riposare in vista della Champions League. Non a caso, la partita finisce appena la squadra di Spugna ritrova se stessa.
Giugliano gira di sinistro al 58′, poi Di Guglielmo trova il colpo della giornata spedendo un destro di controbalzo alla destra del portiere. Per certi aspetti comunque, è stato il miglior Milan della stagione. Ora l’obiettivo è sfruttare il calo del Como e accorciare superando il Napoli, ma l’unico obiettivo della Poule Scudetto – nel caso in cui venisse raggiunta – sarà solo mettersi davanti alle rivali Nerazzurre.
Inter-Sampdoria termina 1-1. Una sfida che certifica il carattere della squadra di Mango, che si riprende dal 4-0 incassato con il Sassuolo, e che mette Amanda Tampieri tra le MVP del weekend. Il portiere Blucerchiato salva il punteggio in 5 occasioni, e specialmente nella prima frazione, tiene agilmente il vantaggio di Schatzer, a segno con un buon calcio di punizione che inganna barriera e Cetinja.
L‘Inter si aggrappa a Karchouni (che spreca una chance al 20′ ma poi cresce) e Cambiaghi, seppur l’attaccante non abbia giocato la sua miglior partita. Il pareggio lo trova Bonfantini al 78′, con una zampata sul tiro dell’ex Fiammamonza, Sassuolo e Parma. Non è la prima partita decisa dall’esterna. Il pari ovviamente accontenta più le ospiti, che però hanno sognato il colpaccio. Un’occasione sprecata dalle Nerazzurre per rimanere incollate alla Fiorentina.
La Juventus vince 4-0 sul Pomigliano con agilità, seppur fino al 2-0 le campane siano rimaste in corsa, cogliendo un palo clamoroso dalla distanza con Martínez al 61′. La partita, con poca storia e sole 8 occasioni effettivamente rilevanti per il taccuino del cronista, è aperta da Gunnarsdóttir di testa al 30′.
Nella ripresa, chiude i giochi Beerensteyn, che nello spazio di due minuti infila Gavillet all’angolino con un bel tiro dal limite, e poi insacca di destro da pochi passi il rasoterra di Cantore. Chiude i giochi Bonansea nel recupero su rigore, tornando così ad una segnatura che mancava – per lei – addirittura dalla finale di Coppa Italia. Per le Pantere come detto, una sola vera opportunità, ma un inizio di ripresa convincente. Per ora, basta e avanza questo per dimostrare il proprio valore.
La Fiorentina sbanca Sassuolo 2-1 e allunga al terzo posto. A decidere, l’avvio di ripresa ad alta intensità. Se quando Roma e Juventus accelerano, le Viola vanno in difficoltà, con le altre squadre si dà il caso che accada l’opposto. Quando la squadra di de la Fuente accelera, per le avversarie è finita. Buon piglio delle Neroverdi e di Clelland, ma manca la cattiveria per decidere l’incontro. Bello il guizzo di Beccari per l’1-2, decisiva Catena che tocca 5 gol in campionato in una singola stagione per la prima volta in carriera. Per lei anche la seconda rete di testa dopo quella alla Juve.
Roma 30, Juventus 27, Fiorentina 22, Inter 17, Como 15, Milan 9, Sassuolo e Sampdoria 8, Pomigliano 5, Napoli 1.
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