Sheril Mengozzi, centrocampista classe 2004 del Cesena Primavera, ci ha raggiunto ai nostri microfoni. La chiacchierata con la calciatrice si è articolata tra inizi, presente e futuro.
Cosa rappresenta per te il calcio? Qual è il tuo rapporto con questo sport? Cosa ti ha spinto a diventare calciatrice?
“Il calcio per me rappresenta una medicina, la medicina per dimenticare i problemi, è una via di fuga da qualsiasi situazione. È il mio posto sicuro, uno sport che accomuna tutti dal primo all’ultimo, e non importa il colore della pelle così come non importa quale sia la tua squadra del cuore. Nel calcio siamo tutti uguali, tutti con lo stesso sogno, tutti con la stessa passione. Ho iniziato a giocare per caso con gli amici, finché un mister non mi ha visto e mi ha chiesto di provare in una squadra femminile. Ho iniziato tardi ma da li non ho più smesso.”.
Quale persona ha avuto grande influenza nella tua carriera fino a questo momento?
“Sicuramente la persona che per me è stata molto importante all’inizio della mia carriera è stato mio zio, che purtroppo da qualche anno è volato in cielo, ma mi ero ripromessa che avrei continuato per renderlo fiero di me e così ho fatto. È stata la prima persona a regalarmi realmente un paio di scarpini”.
Qual è il tuo ruolo preferito in campo? Come l’hai scelto?
“Il mio ruolo preferito è certamente il terzino, ed è attualmente il mio ruolo. Non l’ho scelto ma mi è stato dato, ma da quando lo faccio non desidero fare altro che quello”.
Chi sono i tuoi idoli calcistici?
“Il mio idolo calcistico fin da piccola è stato Neymar, adoro il modo in cui gioca, mi fa emozionare”.
Qual è l’aspetto migliore dell’essere calciatrice?
“Secondo me, l’aspetto migliore dell’essere calciatrice è l’adrenalina pre match, i discorsi motivazionali in spogliatoio, la grinta delle compagne. Ma soprattutto il supporto reciproco tra compagne in qualsiasi momento”.
MapaSportsAgency: cosa hai pensato quando sei stata contattata? Quale è stata la tua prima impressione?
“Appena ho visto il messaggio di MapaSportsAgency mi sono incuriosita molto, e allo stesso tempo ero molto felice, ho pensato: <Finalmente tutti i sacrifici che sto facendo sono stati notati da qualcuno>”.
Cosa ti ha spinto a scegliere MapaSportsAgency. Cosa ti ha incuriosito di più? Cosa ti ha convinta?
“Ciò che mi ha convinta a scegliere Mapa è stato il fatto che creino un rapporto vero e proprio con la giocatrice, e che si impegnino a far conoscere a tutti il calcio femminile”.
Quali sono i tuoi obiettivi futuri? Sia personali sia legati al calcio?
“Nel mio futuro ho sempre desiderato di stare all’interno del ambito calcistico, una cosa certa è che non voglio mai uscire da questo mondo”.
Altra finale tra Bitonto e TikiTaka Francavilla, che sono scese in campo al PalaFlorio di…
Nelle scorse settimane si sono giocate entrambe le semifinali della Serie A di futsal femminile,…
La Serie C Femminile chiude la stagione regolare lasciando spazio ai playout e alla finale…
Ore molto delicate per la Femminile Molfetta, al seguito di presunte dichiarazioni rilasciate da alcune…
La Serie C Femminile è a soltanto una giornata dalla conclusione del campionato, e sostanzialmente…
La finale più attesa nella storia della UWCL non ha deluso le aspettative. Barcellona e…