NAPOLI, L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ANGUISSA: IL CAMERUNESE PADRONE DEL CENTROCAMPO

Ormai non si può più considerare una sorpresa: questo Napoli fa paura. Fa paura da quanto sia una macchina praticamente perfetta. Volontà, determinazione, spirito di gruppo sono solo alcuni degli elementi che guidano un insieme intelligente di giocatori funzionali al gioco del tecnico napoletano Luciano Spalletti. Il grande lavoro che il tecnico toscano sta svolgendo nella terra del Vesuvio non si limita unicamente al dominio incontrastato del campionato di Serie A, ma si estende anche al panorama calcistico europeo. A dimostrare quanto detto è stata la superba prestazione offerta in Champions League contro l’Eintracht Francoforte. Sebbene non possa essere ignorato come i tedeschi abbiano sfoderato una prestazione non all’altezza della competizione, il dominio dei campani è stato totale. Il costante pericolo messo in atto dagli azzurri potrebbe non risultare così evidente se si prendesse in considerazione solamente il risultato (0-2). Eppure, la partita è stata condotta a senso unico. In tal senso, merita di essere elogiato, nuovamente, il centrocampista Andrè Zambo Anguissa, assoluto mattatore dello scacchiere partenopeo.

Napoli, come Anguissa si è preso il centrocampo

Come è giusto che sia, a farla da padroni tra le file del Napoli troviamo Victor Osimhen e
Khvicha Kvaratskhelia. Il nigeriano ed il georgiano stanno letteralmente dominando la classifica delle statistiche del campionato di Serie A, avendo prodotto da soli ben 51 di tutti i gol realizzati dai campani. Visto l’alto contribuito dato dalla coppia, gli elogi sono legittimi e meritati. D’altro canto, una menzione d’onore la merita anche Andrè Zambo Anguissa. Arrivato in sordina dal Fulham nell’estate 2021, il camerunese ha sorpreso tutti per costanza e qualità di rendimento. Grazie allo strapotere fisico di cui dispone, il classe 1995 ha saputo assurgere al ruolo di incursore e di “recupera-palloni”. A dimostrarlo sono anche i dati relativi a questa stagione: 22 palloni intercettati, 44 palloni rubati, 116 duelli vinti e 30 duelli aerei vinti. A questi dati si aggiunge un’invidiabile qualità nell’impostazione della manovra, costruita spesso in maniera fluida, puntuale ed efficace. In questo senso, i 4 assist forniti in stagione, uniti ad una precisione nei passaggi dell’88,1%, contribuiscono a rendere l’ex Villarreal un autentico colpaccio.