HUIJSEN, LA SICUREZZA DI UN VETERANO
Uno dei temi di Milan-Juventus è stato l'esordio in Serie A di Huijsen, giovane centrale bianconero che ha dimostrato una sicurezza e un carattere fuori dal comune per un classe 2005 debuttante a San Siro.
Mancano 12 minuti al novantesimo di Milan–Juventus. Il match è sullo 0-1 per gli ospiti, che sembrano avere l’intenzione di addormentare la partita e di gestire la superiorità numerica mantenendo il possesso del pallone. Il Milan si affida al suo fuoriclasse con la 10 sulle spalle, in attesa di qualche guizzo. La lavagna del quarto uomo indica l’uscita di Gatti e l’entrata di un nome nuovo alla Serie A, ma certamente non all’ambiente bianconero. Si tratta di Dean Huijsen, difensore centrale olandese classe 2005 frutto della Next Gen, all’esordio in campionato.
Un nome noto
Non tutti sanno che Huijsend è, per così dire, un figlio d’arte: il padre Donny infatti è stato un attaccante tra le altre di Ajax e AZ Alkmaar. Van Gaal lo fece esordire all’ottantacinquesimo di un Feyenoord–Ajax di coppa, terminato 0-4 per i lancieri. La sua carriera non è però mai decollata, ed il suo ritiro è arrivato all’età di soli 25 anni. Ora in famiglia gli occhi sono puntati su Dean, il cui nome era già noto alla Continassa.
Il percorso di Dean
Giunto in Italia nel 2021, Huijsen ha subito mostrato grandi doti, prima nella Juventus Under 17, poi nella Primavera ed infine nella Next Gen. L’idolo è un altro centrale passato dalle parti di Torino: Matthijs De Ligt.
Il giovane centrale olandese ha dimostrato un grande senso del gol, come in occasione di uno Juventus Next Gen–Foggia, in cui ha trovato due reti una più bella dell’altra. Non è sempre stato però tutto rose e fiori per Dean. Il suo esordio stagionale contro il Pescara in Serie C non è stato brillante, per usare un eufemismo. Due dei tre gol subiti dalla Juve Next Gen sono infatti frutto di errori difensivi di Huijsend. Ѐ però fondamentale accettare che i giovani talenti sbaglino. La tendenza, soprattutto nel nostro calcio, è spesso condannare un ragazzo dopo un errore. I giovani, invece, hanno bisogno di sentirsi di poter sbagliare per crescere.
I primi minuti di Huijsen in Serie A
Giocare a San Siro un Milan Juventus già fondamentale per la classifica non è facile per nessun giocatore, figuriamoci per un esordiente in Serie A. A Dean Huijsen non sono però tremate le gambe, anzi. Il giovane olandese nella sua prestazione mostra una maturità ed una sicurezza proprie di un veterano. Scelte giuste, tempismo eccellente in interventi efficaci e passaggi semplici, come predicherà con una certa veemenza Max Allegri alla sua squadra verso il finale di gara. Il centrale bianconero è protagonista dopo pochi secondi dal suo ingresso con un ottimo anticipo su Leao su un lancio lungo di Florenzi, mettendo poi ordine servendo Bremer. Si nota subito la grande disponibilità nel ricevere il pallone e gestirlo con tranquillità, con passaggi semplici ma efficaci. Il suo secondo intervento arriva al minuto 83: un colpo di testa di Kjaer lancia Musah in velocità sull’out di destra. Il centrocampista rossonero non ha però fatto i conti con la forza fisica di Huijsen, che con una spallata protegge l’uscita del pallone guadagnando un’ottima tush per far respirare i bianconeri. In questa situazione il centrale olandese compie una buona scelta, lavorando di mestiere, in quanto probabilmente sarebbe stato superato in velocità da Musah. Nei minuti successivi gestisce molto bene il possesso, non rischiando mai giocate troppo difficili. Solo in un paio di occasioni compie scelte sbagliate, come su un rinvio terminato tra i piedi di un giocatore rossonero ed un passaggio in cui pesca Vlahovic in fuorigioco.
Tra presente e futuro
A fine partita Max Allegri ha sottolineato la grande serenità di Huijsen al suo esordio. Il mister bianconero ha messo in evidenza le ottime scelte del centrale in fase di gestione e l’intervento in anticipo su Leao. Ѐ chiaro, il giocatore ha grande margine di crescita e non è corretto esaltarlo esageratamente dopo appena qualche minuto in Serie A. La grande personalità non è in discussione, come dimostra lo sguardo rivolto a Musah dopo il contrasto fra i due. Sarà interessante valutare le sue prestazioni in futuro, ed ora che l’infermeria bianconera è piena di difensori, ci sarà sicuramente più spazio per lui nelle prossime gare. Di certo, dopo un ottimo esordio a San Siro, in un momento di alta tensione, possiamo affermare che la Juventus e Max Allegri hanno trovato in casa un giovane talento dalle grandi potenzialità da far crescere.