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IL LECCE DEI RECORD BATTE IL GENOA E VOLA SECONDO

L’analisi del match di venerdì sera al Via Del Mare, che ha visto i salentini battere il grifone, registrando la loro miglior partenza in Serie A

Il venerdì della quinta giornata di Serie A si è concluso con la vittoria del Lecce contro il Genoa, in una partita dai ritmi concitati e ricca di agonismo. La squadra di D’Aversa si è sin da subito mostrata aggressiva e vogliosa di vittoria. Il grifone invece, dopo un inizio in sofferenza, ha saputo rialzarsi e tentare in qualche occasione la via del gol. La squadra di Gilardino non aveva però fatto i conti con l’espulsione al 36’ di Martin, che ha di fatto condizionato il match.

La serata dei record salentini

Ieri è stata certamente una serata da ricordare in Salento: il Lecce infatti ha registrato la miglior partenza nella sua storia in Serie A, battendo anche il numero di reti realizzate e gol subiti. I padroni di casa hanno saputo offrire una prova di grande aggressività, sfruttando soprattutto le fasce laterali. Gallo e Strefezza da un lato, Gendrey e Almqvist dall’altro, hanno messo in difficoltà la difesa genoana riuscendo spesso ad arrivare al tiro. Krstovic e Almqvist in particolare sono stati gli uomini che hanno tentato a più riprese la via del gol, mancando solo di concretezza. Da non sottovalutare però anche la fase difensiva degli uomini di D’Aversa che, orfani di Baschirotto, hanno limitato quasi senza problemi Retegui e Gudmunsson, senza far rimpiangere il centrale italiano. Nel secondo tempo, forti della superiorità numerica, i salentini hanno continuato a premere sull’acceleratore, merito anche dei cambi che hanno portato freschezza. È stato proprio l’inserimento di Oudin, uno degli uomini più importanti del Lecce, la chiave per trovare il gol: il suo mancino da fuori area non ha infatti lasciato scampo a Martinez. I padroni di casa arriveranno al match di martedì contro la Juventus forti dell’imbattibilità e del momentaneo secondo posto in classifica. Sarà un test importante per capire la maturità di questa squadra contro avversari di livello superiore.

Oudin esulta dopo il gol del vantaggio. Foto ANSA

La caduta del grifone

Chi invece ha poco da festeggiare è il Genoa. La squadra di Gilardino, che era reduce da un’ottima prestazione contro il Napoli, ha sofferto molto la partenza aggressiva del Lecce, riuscendo a rialzarsi solo dopo 15 minuti. Le poche occasioni del match dei genoani sono state contenute in maniera quasi impeccabile dalla difesa salentina. Al 36’ si sono di fatto arenate le speranze di conquistare punti per gli ospiti, dopo l’espulsione di Aaron Martin. L’esterno spagnolo è stato punito con una doppia ammonizione dopo aver commesso un fallo ingenuo. Nel secondo tempo gli uomini di Gilardino hanno provato a resistere agli attacchi leccesi, inserendo Vasquez e provando a sfruttare le ripartenze nonostante la stanchezza. In vista del match contro la Roma, i rossoblu dovranno riorganizzare le idee, alla ricerca di una vittoria che manca da ormai quasi un mese.

Lorenzo Bilancini

Appassionato di calcio, NBA e musica

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