Champions League

RASPADORI COME SIMONE INZAGHI: LA CHAMPIONS LEAGUE È IL SUO REGNO

Ancora una volta, Giacomo Raspadori è riuscito a timbrare il cartellino in Champions League e risultare decisivo in quel di Berlino

Il Napoli sbanca di misura il campo dell’Union Berlino e si porta a 6 punti al termine dell’andata dei gironi di Champions League. A decidere la sfida è la rete di Giacomo Raspadori, il quale ha trasformato in oro il preziosissimo lavoro di K’varatskhelia. Il giocatore italiano non si è lasciato impensierire nel momento cruciale ed ha saputo colpire con un sinistro chirurgico da dentro l’area la difesa tedesca. Nella cornice dell’Olympionstadion di Berlino – tanto caro ai tifosi italiani dopo il 9 luglio 2006 – il classe 2000 ha confermato la sua attitudine di “re di coppe”, rendendosi autore della sua quinta marcatura su 10 presenze totali nella massima competizione europea per club. Un dato incredibile se si considera come in 34 partite di Serie A complessive il bolognese abbia gonfiato la rete in sole tre occasioni (contro Spezia e Juventus la scorsa stagione e contro il Genoa nella stagione corrente). Eppure, volendo fare un passo indietro nella storia del calcio, vi è un altro giocatore risultato piuttosto acerbo nella realizzazione in campionato ma spietato in sede extranazionale: Simone Inzaghi, attuale tecnico dell’Inter autore, durante la sua militanza nella Lazio, di 20 reti in 42 gare europee in netto contrasto con le appena 28 marcature in 133 partite di campionato.

Carlo Alberto Gamba

Classe 2000, dopo la maturità classica mi sono iscritto alla facoltà di Giurisprudenza all'Università degli Studi di Milano. Amo il calcio, la MotoGP, il cinema e la musica rock.

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