8 MAGGIO 1983, ESTASI ROMA: PARI SUL CAMPO DEL GENOA E SECONDO SCUDETTO
L'8 maggio 1983, grazie al pareggio ottenuto sul campo del Genoa, la Roma festeggia la conquista del secondo scudetto della sua storia
La stagione 1982-83 è destinata a rimanere per sempre ne cuore dei tifosi romanisti di tutto il mondo. La prima stagione successiva al trionfo azzurro ai mondiali di Spagna ’82 si apre con la Juventus strafavorita, in virtù degli acquisti di Platini e Boniek in aggiunta al blocco dei 7 campioni del mondo, ma che a quanto pare concentra principalmente le sue energie sulla Coppa dei Campioni, tanto desiderata e finora mai ottenuta. La Roma allenata da Nils Liedholm si candida alla successione sul trono italiano, due anni dopo il duello scudetto perso tra mille polemiche. Nella prima parte di campionato la squadra giallorossa deve vedersela principalmente col sorprendente Verona di Osvaldo Bagnoli, squadra neopromossa che sta gettando le basi per la conquista del tricolore di due anni dopo.
Roma, basta un pari a Genova: scudetto 41 anni dopo
Nel girone di ritorno la squadra di Liedholm continua a comandare la classifica, ma deve guardarsi dalla reazione di una Juventus tenace, che dopo aver trovato la quadra giusta con l’inserimento dei suoi fuoriclasse recupera punti e si aggiudica entrambi gli scontri diretti ai danni della Roma. Il blitz bianconero dell’Olimpico del 6 marzo 1983 riapre i giochi scudetto, ma i giallorossi sono temprati e mantengono il comando fino al arrivare all’8 maggio, alla penultima giornata, a Genova contro il Genoa con 4 punti di vantaggio sugli uomini di Trapattoni. Al vantaggio romanista con Roberto Pruzzo rispondono i padroni di casa con Fiorini. Grazie all’1-1 finale la Roma festeggia la conquista aritmetica del secondo scudetto della sua storia, a 41 anni di distanza dalla prima volta.