#MAIPIÙ è la strategia della Serie A femminile contro la violenza di genere
Grazie ad un hashtag la Figc lancia un’iniziativa contro la violenza di genere: #MAIPIÙ è un monito che promette speranza
Anche se qualcuno direbbe “Meglio tardi che mai”, la campagna MAI PIU’ arriva in ritardo allo scopo di far luce su un ostacolo culturale che per molti sembra rimanere fuori dal campo: non è così. Il progetto si pone, infatti, l’obiettivo di combattere la violenza di genere e verrà inaugurato sabato 16 settembre, in concomitanza con la prima giornata d’inizio del campionato.
Le caratteristiche della campagna #MAIPIÙ
“#MAIPIÙ” si configura come un monito rivolto a combattere la violenza di genere, un messaggio di solidarietà chiaro e coinciso (e di repentina condivisione) che vuole essere lanciato a partire da campi da calcio e stadi.
La Figc, attraverso un comunicato ufficiale, afferma di volersi impegnare attivamente proponendo attività di sensibilizzazione riguardo il tema della violenza di genere. I presupposti sembrano far intendere un programma esteso a tutto l’anno calcistico. Lo scopo è proprio quello di “[…] organizzare diverse iniziativa che possano dare un contributo concreto alla lotta verso un fenomeno difficile da arginare.
I recenti avvenimenti hanno rilevato, tristemente, una violenza serpeggiante soprattutto tra i giovani, sicchè l’iniziativa assume particolare valore, arrivando tra l’altro da uno sport come il calcio in cui le donne cercano di guadagnarsi uno spazio che viene loro spesso negato. Gli abusi si compiono, però, anche sul campo: basti pensare alla recente e doverosa denuncia della calciatrice Jennifer Hermoso ai danni del suo allenatore, ora sospeso.
Le parole della Presidentessa Federica Cappelletti
La Presidentessa della Divisione Seria A Femminile Professionistica Federica Cappelletti si è espressa così relativamente la campagna:
Il prossimo fine settimana osserveremo un minuto di silenzio in tutti i campi di gioco in memoria delle donne vittime di femminicidio e di tutte quelle violate nella loro integrità fisica, mentale e nella dignità umana. Dall’inizio dell’anno 79 donne hanno perso la vita, altre continuano a vivere nel terrore. Non vogliamo e non possiamo più stare alla finestra, è ora di fare squadra e pretendere maggiore attenzione su un tema che riguarda tutti noi. Ogni donna ha diritto alla vita e al rispetto.
L’intento è quello di esporre lo striscione con lo slogan della campagna in ogni partita di campionato al momento dell’allineamento delle squadre. La speranza è quella di lanciare un messaggio all’opinione pubblica e al mondo del calcio perché è giunta davvero l’ora di reagire, ma soprattutto di pensare che si tratti di un problema che riguarda tutti noi.
L’auspicabile risposta della Serie A maschile
Sorge spontanea la domanda: “Ci sarà una risposta da parte della Serie A maschile?”. Forse, e lo si dice con ironia, sarebbe allettante che si smettesse di sensibilizzare riguardo la violenza chi la violenza la subisce. Evitare di celebrare qualche piccolo passo avanti sarebbe scorretto, ma accontentarsi di scarse conquiste lo è maggiormente.