SERIE A, SAMPDORIA-BOLOGNA 1-2: LE PAROLE DI STANKOVIC E THIAGO MOTTA

Dejan Stankovic e Thiago Motta si sono presentati, con umori opposti, ai microfoni di DAZN per commentare Sampdoria-Bologna 1-2, match valido per la 23ª giornata di Serie A. Euforico e sorridente il tecnico dei rossoblù, che dichiara “I ragazzi sono in sintonia con la nostra gente, che ci segue perché vede che lottiamo, si mettono a disposizione del gruppo. Il settimo posto è una cosa bella per i tifosi e per i miei giocatori, godiamoci questa vittoria perché è stata difficile e bella. Oggi dobbiamo godere, ce lo meritiamo e lo possiamo fare fino a domani. Da dopo domani testa all’Inter. Noi affrontiamo tutte le partite per vincere, sappiamo dove vogliamo arrivare e oggi è un’altra dimostrazione che siamo un gruppo unito.”

Il tecnico rossoblù conclude su Soriano: “Roberto è tra quelli che comprende meglio il momento della partita, ha questa caratteristica e riesce a trasmetterlo ai compagni. Sono felice non solo per il gol, ma per tutto quello che sta facendo. Lui è il capitano ed è fondamentale per tutto il gruppo.“

Thiago Motta al settimo cielo, Stankovic amareggiato

Se esulta Thiago Motta e il Bologna conquista tre punti fondamentali, si allontana ulteriormente dalla salvezza la Sampdoria di Stankovic che, dopo aver fermato l’Inter, non trova conferme. Il tecnico dei blucerchiati afferma a DAZN nel post partita: “L’Inter ci ha via portato tante energie, ho visto subito che non eravamo brillanti. Abbiamo contenuto bene il Bologna, poi siamo andati sotto per la bravura di Soriano. Nella ripresa abbiamo messo dentro forze fresche che hanno indirizzato la partita e mi sono piaciute tanto. Poi, gli episodi purtroppo questa stagione non ci vanno a favore. Questa è l’ennesima volta che al 90′ lasciamo per strada punti invece di farli. Si può sbagliare il secondo rigore, ma in quel momento è dura da accettare perché ci stiamo mettendo tutto e sapevamo che questa partita era importante per indirizzare il nostro cammino.”

Dejan Stankovic prosegue e dichiara amareggiato: “Io cerco di proteggere i ragazzi, ma è difficile giocare ogni domenica con l’acqua alla gola, non riescono a rimanere lucidi così. Il rigore lo tira chi è in campo e decidono loro, non entro nei dettagli sul perché non lo abbia tirato Gabbiadini. Il gol subito nasce da un po’ di superficialità, che a questi livelli non è permessa. Sono i dettagli che decidono le partite e se hai un avversario che sai che tira sul piede mancino, allora lo mandi sul piede debole. Non voglio accusare nessuno, noi siamo obbligati a difendere la Sampdoria fino alla fine, chi non se la sente può dirmelo.”