ACCADDE OGGI, 12 FEBBRAIO 1997: IL GIORNO MAGICO DI ZOLA
Zola renderà questa giornata memorabile per la Nazionale italiana e per la sua stessa carriera
Siamo alla terza partita delle Qualificazioni Mondiali Francia 1998. Una blasonatissima Inghilterra – orfana però di Seaman e Gascoigne – affronta l’Italia. La nostra Nazionale veniva dalla cocente delusione nella finale maledetta contro il Brasile di USA 1994. I ragazzi di Cesare Maldini – alla sua seconda panchina ufficiale – grazie a Zola vivranno una notte indimenticabile nella cornice di Wembley, impianto poi rinnovato a partire dagli anni 2000, tutto nel segno del 10 per eccellenza.
Il gol decisivo di Zola dopo uno stop spettacolare
Il girone di qualificazione era composto da Italia, Inghilterra, Polonia, Georgia e Moldavia. La nazionale dei Tre Leoni partiva favorita, con gli azzurri leggermente staccati. La partita inizia e l’Italia, al 19′, trova il gol che deciderà la gara: Costacurta lancia in profondità proprio Zola che, con uno stop a seguire, aggancia deliziosamente e scaglia un destro forte e preciso battendo Walker sul suo palo. Capolavoro assoluto, che descrive le sue caratteristiche tecniche: brevilineo, dribbling fuori dal comune, visione di gioco e fiuto del gol che incarnano un trequartista e falso nueve modello. Senza contare un’abilità notevole sui calci piazzati: 20 gol su punizione in Serie A, per questa statistica è quinto nella classifica di tutti i tempi degli specialisti più prolifici.
La carriera in poche righe del campione sardo
Sempre distinto sia dentro che fuori dal campo, il suo palmares conta 1 Scudetto, 2 Supercoppe Europee, 1 Coppa Uefa, 2 Coppe d’Inghilterra, 1 Supercoppa d’Inghilterra e 1 Coppa di Lega Inglese. Il binomio tra il Belpaese e la città del Big Smoke – Londra – è significativo e cruciale per il suo percorso professionistico. Nella sua bacheca e nella sua carriera, oltre ai nomi di tante squadre importanti (Corrasi, Nuorese, Torres, Napoli ,Parma, Chelsea e Cagliari) conta anche una medaglia d’argento al Mondiale USA 1994: in quel caso Sacchi decise di inserire Baggio al suo posto nonostante problemi fisici. Aldilà dell’impresa sostenuta, l’Italia dovette ricorrere a uno spareggio con la Russia per qualificarsi a quello stesso Mondiale, a causa anche dei due 0-0 ottenuti in trasferta contro Georgia e Polonia. Ma il colpo di genio del Sir italiano rimane e rimarrà negli annali, nella storia di questo grandissimo campione.
