Calcio FemminileSerie A

AS ROMA WOMEN: LA STORIA DEL PRIMO SCUDETTO IN SERIE A FEMMINILE

Un breve riassunto della storia delle Giallorosse, dalla fondazione allo scudetto

Il sogno delle Giallorosse è aritmeticamente diventato realtà. L’AS Roma Women, alle ore 16:26 di sabato 29 aprile, ha ufficialmente conquistato il suo primo campionato. Nell’albo d’oro della Serie A Femminile, soltanto una “Roma” aveva conquistato lo scudetto: si tratta della Roma Calcio Femminile, che ora milita nel campionato di Serie C, e che non ha alcun legame con questa società, fondata nel 2018. Era difficile prevedere entro quando gli investimenti avrebbero dato i loro frutti, eppure, nel giro di sole 5 stagioni, la Roma è diventata una formazione vincente, oltre che competitiva anche fuori dal suolo patrio. E questo non dovrebbe essere che l’inizio. Passiamo dunque a ripercorrere le tappe che hanno portato a questo trionfo.

1. I primi anni: la società getta le basi del progetto

Una formazione della Roma nella stagione 2018-19. [Fonte foto: profilo Twitter Ufficiale AS Roma Women]

Il progetto della Roma prende il via ufficialmente nel 2018-19. La società allestisce una formazione giovane, seppur inesperta, per garantire una crescita a medio lungo termine. La squadra giallorossa conquista due quarti posti consecutivi in due anni, dal sapore diverso. Nella prima annata, il piazzamento viene agguantato con 11 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte, e 19 punti di distacco dal secondo posto. Sul bilancio gravano le prime 4 giornate, nelle quali la Roma colleziona un solo punto, peraltro rimontando il Tavagnacco al Tre Fontane. Stesso discorso per le 4 partite conclusive, chiuse anch’esse con un pareggio (1-1 con la Pink Bari) e tre sconfitte. Nella seconda stagione, il distacco dalla piazza d’onore si riduce ad un solo punto, complice il rinvio preventivo di Milan-Fiorentina alla 16a giornata, e la conclusione anticipata del campionato dovuta alla pandemia. La squadra lancia segnali incoraggianti.

2. La stagione 2020-21: inizia la rivalità con la Juventus

Girelli contende il pallone a Swaby nella semifinale di Supercoppa. [Fonte foto: Andrea Amato per CalcioFemminileItaliano]

La stagione 2020-21 rappresenta lo spartiacque, che trasforma la Roma in ben più di una squadra di alta classifica. La posizione finale in campionato, contraddice però questa affermazione. La squadra scende addirittura in quinta posizione, rimontata dalla Fiorentina all’ultima giornata. Le Viola passano a San Marino per 2-1, e, in concomitanza con il 2-2 giallorosso a Napoli, strappano il quarto posto alle romane. In Coppa Italia e in Supercoppa, come peraltro già analizzato prima del big match scudetto contro la Juventus, la Roma compie un passo in avanti deciso nelle prestazioni contro le squadre più forti.

Nella semifinale di Supercoppa persa ai supplementari contro le Bianconere, le Giallorosse mettono in mostra una grande intensità e un’ottima mentalità, chinandosi solo all’inferiorità numerica e ad un errore difensivo. In Coppa Italia, la sfida si ripete, ma sarà la Roma a prevalere, in un doppio confronto davvero acceso. Nella gara di andata, una partita ruvida, fallosa e nervosa, viene decisa dalle reti di Serturini e Thomas, che saranno sufficienti per portare a casa la qualificazione alla finale, ottenuta grazie alla regola dei gol fuori casa. Nella finale del Mapei Stadium contro il Milan, in un incontro teso e senza particolari occasioni da rete, le Capitoline sapranno conquistare il trofeo ai calci di rigore, grazie a due interventi decisivi di Ceasar. L’aver conquistato il primo trofeo, rende la squadra più sicura di sé.

3. Il 2021-22: la Roma si qualifica alla Champions League

La Juventus celebra la tripletta italiana (Supercoppa vs Milan, Scudetto e Coppa Italia vs Milan). [Fonte foto: Antonio Fraioli per SportFace]

Nell’annata 2021-22, che anticipa il professionismo, la società opera un cambio alla guida tecnica. La piacentina Elisabetta Bavagnoli cede il posto ad Alessandro Spugna, esonerato dall’Empoli per i contatti anticipati proprio con la società giallorossa. L’allenatore di Torino attuerà il salto di qualità, soprattutto grazie anche alle mosse di Bavagnoli, promossa a responsabile del settore femminile. L’ex calciatrice permette l’approdo in giallorosso di alcune giocatrici di caratura internazionale, che Spugna poi unisce alla rosa già consolidata. La Roma è autrice di un ottimo avvio, ma nella fase centrale del girone di andata lascia punti pesanti per strada, mentre la Juventus vince sempre. Sarà solo nel girone di ritorno che le Bianconere cederanno terreno, ma ormai non c’è più spazio per recuperare. Le Giallorosse conquistano comunque la piazza d’onore, qualificandosi per la prima volta nella loro storia in Champions League. A suggellare la conquista, il pesante 8-0 rifilato alla Sampdoria alla penultima giornata. In Coppa Italia il cammino prosegue a passo spedito fino in finale, dove la Juventus strappa il trofeo in un finale piccante. La Roma domina un tempo, poi si limita a controllare, e al primo errore, la Juve rimonta con Girelli (rigore) e Gama.

4. L’anno del primo scudetto della Roma in Serie A Femminile

La capitana Elisa Bartoli esulta dopo la rete del 2-1. La Giallorossa timbra il gol dell’ex alla Fiorentina, l’unica squadra con cui aveva vinto uno scudetto. [Fonte foto: pagina Instagram Ufficiale AS Roma Women]

La Roma guarderà sempre alla stagione 2022-23 come quella della conquista del primo scudetto in Serie A Femminile. Le Giallorosse conquistano il primo campionato professionistico a 4 giornate dalla conclusione della Poule Scudetto. 11 i punti di vantaggio sulla Juventus, frutto di 21 vittorie e sole due sconfitte. La sicurezza del titolo è stata confermata dal 2-1 sulla Fiorentina, ma già il successo per 3-2 contro la Juventus, nella giornata precedente, aveva di fatto consegnato il titolo alle capitoline. Al campionato, le Giallorosse affiancano la Supercoppa, conquistata a novembre ai calci di rigore. A decidere, nella finale contro l’acerrima nemica Juventus, le parate di Ceasar, che neutralizza i rigori di Girelli e Cantore. A questi trofei, si unisce la buona prestazione in Champions League. Un sorteggio benevolo ha aiutato molto il compito della squadra di Spugna, che poi ha conquistato con merito i risultati sul campo. I Quarti di Finale contro il Barcellona sono stati un’ottima palestra, oltre che una buona vetrina per alcune giocatrici.

5. Il commento

Abbiamo velocemente percorso la cavalcata della Roma verso la conquista del suo primo scudetto al femminile. Una storia breve, perché si tratta di una società giovane, ma molto intensa, fatta di trofei conquistati sudando (così come avvenuto per la Juventus nei 5 anni precedenti). Le Giallorosse interrompono una striscia di 5 successi consecutivi bianconeri, che rappresentano un record per il campionato. Dunque, si può parlare quasi di una grande impresa, ma la vittoria sul campo è stata netta, complici alcuni errori delle avversarie. D’altronde, si può vincere una partita sbagliando, ma non si può vincere un campionato senza la perfezione, cosa che la Roma quest’anno ha fatto. A questo punto, c’è solo da augurarsi che la squadra giallorossa prosegua su questa strada, e non smetta di investire. Stesso discorso per le altre squadre della Poule Scudetto (Juventus esclusa perché siamo certi che le Bianconere vorranno tornare immediatamente alla vittoria).

Sebastiano Moretta

Appassionato di calcio femminile, F1 e ciclismo. Amante della storia dello sport, specialmente quella del calcio femminile.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button

Adblock RILEVATO

Disattiva Adblock per poter visualizzare il sito