CAGLIARI-ROMA, L’ANALISI DELLA SFIDA

Un autentico massacro quello andato in scena nella tarda serata di domenica alla Unipol Domus. I padroni di casa del Cagliari sono rimasti vittima di una spietata carneficina messa in atto dalla Roma guidata da José Mourinho. Il roboante risultato di 1-4 a favore dei giallorossi ha evidenziato due punti fondamentali: da un lato, le qualità dei giocatori isolani siano attualmente insufficienti per competere con la Serie A; dall’altro, si è palesato quanto un giocatore come Romelu Lukaku sia dominante e determinante nel campionato italiano.

Il panterone che domina la Serie A

Senza nulla togliere agli altri membri della compagine capitolina, le prestazioni sin qui offerta dal belga evidenziano quanto le sue caratteristiche possano esaltarsi in un contesto come quello nostrano. La forza fisica impareggiabile e le grandi progressioni in campo aperto sono ormai un marchio di fabbrica del classe 1993, il quale riesce ad assurgere come elemento più determinante del calcio italiano. Pochissimi nel Belpaese riescono a coniugare le qualità dell’ex Inter, il quale, spesso e volentieri, risulta essere un elemento ingiocabile.

Salvate il soldato Ranieri

D’altro canto, non si può non sottolineare quanto siano evidenti le carenze di questo Cagliari. Arrivato in massima serie grazie ad una rete all’ultimo secondo del ritorno degli spareggi contro il Bari, gli uomini di Claudio Ranieri hanno iniziato nel peggior modo possibile questa stagione, essendo momentaneamente relegati all’ultima casella. Pochissimi gli elementi in grado di garantire quel guizzo e quell’estro utile a portare la sfida a proprio favore. Come se non bastasse, le prestazioni dei senatori non stanno aiutando la compagine sarda ad allontanarsi dalle sabbie mobili della zona retrocessione.