CHAMPIONS LEAGUE, LA RESURREZIONE DEL CALCIO ITALIANO: NUMERI E PRECEDENTI

I numeri non mentono, il calcio italiano è risorto e la Champions League 2022/2023 ne è testimone. L’Inter si impone 0-2 al Da Luz contro il Benfica e allunga la striscia di porte inviolate messe in cassaforte dai club tricolori in questa fase ad eliminazione diretta. In caso di passaggio del turno dei nerazzurri avremmo al 100% una squadra del Belpaese in finale della massima competizione europea per club. Un traguardo che non può passare inosservato e che nasce, come tipico del gioco nostrano, dalla difesa.

Numeri, 7 porte inviolate su 7: il calcio italiano è risorto

Inter e Milan approdano i quarti di finale, rispettivamente contro Porto e Tottenham, attraverso i medesimi risultati. Vittoria per 1-0 a San Siro e pari esterno a reti bianche. Zero gol subiti per entrambe, così come il Napoli che chiude la pratica Eintracht con un secco 5-0 totale. Con lo 0-2 dei nerazzurri contro il Benfica, diventano 7 porte inviolate su 7 per le squadre italiane nella fase ad eliminazione diretta della Champions League. Una striscia che, salvo lo 0-0, è destinata ad interrompersi in questo 12 aprile, ma che non può non essere significativa.

Precedenti, Milan-Empoli: un curioso dejà vu

19 aprile 2003, 7 aprile 2007 e, adesso, anche 7 aprile 2023. Per ben tre volte Milan-Empoli si è intrecciato con i quarti di finale di Champions League dei rossoneri. Nello specifico, ha sempre preceduto la gara di San Siro di essi. Due decenni fa la sconfitta casalinga per 0-1 contro la compagine toscana è precedente al ritorno, vinto trionfalmente davanti al proprio pubblico per 3-2, contro l’Ajax di Ronald Koeman e Zlatan Ibrahimovic. Quattro anni più tardi, invece, la gara tra il Diavolo e gli azzurri termina 3-1 e si gioca immediatamente prima dell’andata, terminata 2-2, contro il Bayern Monaco. I precedenti fanno ben sperare il club meneghino, ma il Napoli è pronto a riscrivere la storia. Tra corsi e ricorsi storici, tra attualità e passato, in questa stravagante modernità il calcio è risorto come una fenice dalle proprie ceneri.