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ESCLUSIVA ZEROAZERO: INTERVISTA A CATERINA FERIN

La nostra redazione ha intervistato in esclusiva Caterina Ferin, attaccante e numero nove del Cittadella, squadra attualmente seconda in classifica nel rocambolesco campionato di serie B.

Ciao Caterina, come stai? Complimenti per la vittoria in casa dell’Apulia Trani, ma soprattutto complimenti per la stagione. Ti aspettavi un campionato così?

Ciao, sinceramente già l’anno scorso era un campionato equilibrato ma quest’anno ancora di più. È molto bello e interessante vedere una squadra di “bassa” classifica far sudare una di “alta” perché ogni partita non è scontata e devi mantenere sempre alta la concentrazione.
E questa cosa fa alzare il livello di tutto il campionato.

Attualmente vi trovate a soli tre punti dalla Lazio e ogni partita è decisiva da qui fino a fine stagione. Domenica prossima però affrontate in casa vostra il Trento che non naviga in acque serene. Che Cittadella pensi che vedremo?

Il Trento non vive un buon momento ma questo non è un motivo per sottovalutare l’avversario. Anche all’andata abbiamo avuto qualche difficoltà soprattutto a causa del loro attacco veloce e una difesa ben strutturata. Sicuramente vedrete un cittadella con tanta fame e voglia di fare bene, in più giochiamo in casa nostra quindi la voglia di fare bene è maggiore.

Su cosa lavori principalmente in allenamento con mister Salvatore Colantuono?

Con il mister lavoriamo molto sull’intensità e sul recupero palla subito dopo averla persa. Io con lui lavoro molto su vari movimenti dell’attaccante, come scarichi, attacchi alla linea difensiva, attacchi alla profondità e tante altre cose.

In questa stagione hai messo a segno già 9 gol e sei seconda solo a Sofia Kongouli, se parliamo delle marcature del Cittadella. Qual è però il gol che hai segnato che ti è piaciuto di più?

Credo che per ora il gol più bello sia quello contro il Napoli o quello contro il Chievo, anche se in realtà quello che mi è piaciuto di più è stato quello contro il Cesena alla prima di campionato perché, anche se è stato un gol semplice, è stato il primo gol con la nuova maglia.

Facciamo un salto nel passato: da bambina sognavi già di diventare una calciatrice?

Ho iniziato a giocare all’età di 5 anni dopo aver visto dei ragazzini giocare in un campo. Non so se pensavo già allora che avrei fatto questa strada ma sicuramente è stato amore a prima vista con questo sport e fin da subito ho capito che non lo avrei lasciato.

Hai militato in squadre come il Rivolto, il Pordenone e il Tavagnacco. Come mai quest’ultima estate hai scelto il Cittadella?

Tutti mi avevano parlato molto bene del Cittadella come squadra, come società e come staff. Io avevo bisogno di nuovi stimoli e quindi la scelta è stata relativamente facile.

C’è un motivo particolare se hai scelto di indossare il numero 9 sulle spalle?

Mister Colantuono mi ha suggerito il 9 e io ho ascoltato il consiglio.

Negli ultimi anni il mondo del calcio femminile è molto cambiato. Come hai vissuto questa trasformazione essendo tu una delle protagoniste di questo movimento?

Il calcio femminile in Italia ha ancora tanti passi da dover fare per arrivare al livello degli altri campionati ma già che la serie A sia diventata professionista è un bel passo in avanti e questo aumenta solo la voglia delle società e delle giocatrici di arrivare a quel traguardo.

Tra le varie società di procuratori hai scelto l’agenzia di Mapa. Cosa ti ha spinto ad affidarti a loro?

Mi hanno cercata e quando ho parlato con loro mi sono subito sembrati professionali e interessati alla mia crescita sia calcistica che come persona.
Sono sempre disponibili e pronti a cercare di risolvere qualsiasi mio problema.

Se dovessi dare un consiglio alle future generazioni di bambine che sognano di diventare delle calciatrici, cosa suggeriresti?

Suggerirei loro di ricordarsi sempre che il calcio è divertimento e di non smettere mai di sognare in qualsiasi ambito della vita, perché con i sogni si può raggiungere qualsiasi cosa.

La nostra redazione ringrazia Caterina, l’addetto stampa della società Luca Cavarretta e l’agenzia di Mapa per l’intervista augurando all’intera società del Cittadella un’ottima continuazione del campionato in corso.

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