JUVENTUS, INCHIESTA PRISMA: DYBALA NON INDIETREGGIA
La Juventus deve ancora tre milioni di euro di stipendio a Paulo Dybala. Se il club bianconero non provvederà al pagamento entro il prossimo aprile, Luca Ferrari, avvocato del calciatore argentino, passerà alle vie legali
Paulo Dybala pretende i 3 milioni di euro di stipendio arretrato dalla Juventus e Luca Ferrari, avvocato del giocatore, si sta muovendo affinché ciò accada. Lo scorso 28 febbraio il legale è stato ascoltato dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dal pm Mario Bendoni. In merito all’inchiesta sui conti della società bianconera, ha dichiarato che la firma per il rinnovo con il club sembrava una semplice formalità. Tuttavia, il prolungamento del contratto non è mai andato in porto. Anzi, la società ha deciso di puntare su Vlahovic. Questa virata ha causato all’argentino, attualmente in forze alla Roma, un danno da 49 milioni e 97 mila euro. Questa cifra è la differenza tra la retribuzione fissa relativa al rinnovo, 69.652.000 di euro lordi, e quanto attualmente percepirà in tre anni dal club giallorosso, ovvero 20.155.000 di euro lordi, come spiega in una mail acquisita agli atti lo stesso Ferrari.
Juventus, Luca Ferrari: “Due strade percorribili”
In prima istanza è stato l’entourage di Paulo Dybala a richiedere con maggiore insistenza la cifra in questione. Ovviamente anche l’avvocato così come la madre del giocatore erano d’accordo. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il numero 10 non vorrebbe arrivare allo scontro con la Juventus. A tal proposito Luca Ferrari potrebbe quindi tentare due strade: “Agire sia sulla base del mancato rinnovo che sulla base delle scritture di protezione sottoscritte nella seconda manovra stipendi”. Per quanto riguarda il secondo aspetto, per il legale era necessario avere un piano B. Se il calciatore si fosse trasferito prima della realizzazione delle condizioni per il pagamento dei premi ai fini di integrazione, l’importo dovuto gli sarebbe stato ad ogni modo riconosciuto a titolo di incentivo per il trasferimento. Il difensore dell’argentino aveva persino previsto che in caso di morte, la cifra sarebbe andata agli eredi. Pertanto, se il club bianconero non provvederà al pagamento dei 3 milioni di euro entro aprile, l’intenzione è di agire per vie legali.