Serie A

SERIE A, SASSUOLO-JUVENTUS 4-2: L’ANALISI DELLA SFIDA

Analizziamo le tematiche e i dettagli relativi alla sfida di Serie A tra i padroni di casa del Sassuolo e la Juventus

Il primo KO stagionale della Juventus non poteva essere più dannoso e umiliante di così. Nonostante l’assenza delle coppe europee e le più ampie disponibilità a livello temporale per preparare la partita, la trasferta contro il Sassuolo è stata in tutto e per tutto un flop. I neroverdi dominano, complessivamente, per 80 dei circa 100 minuti complessivi. Gli emiliani giocano in maniera fluida, spesso a memoria, e concedono poco e nulla alle sortite offensive bianconere. Ne è l’esempio lampante il ridottissimo numero di conclusioni verso lo specchio dei bianconeri, i quali hanno trovato il primo pareggio solo grazie ad uno sfortunato autogol di Vina. La prestazione complessivamente pessima dei torinesi trova il suo apice nella serata decisamente storta dell’intero pacchetto arretrato.

Difesa flop

Raramente si è vista la Vecchia Signora così fragile difensivamente. Al netto della prestazione orrida del portiere Szczęsny, autore della papera che ha portato al vantaggio dei sassolesi e di una non perfetta respinta sulla terza rete dei padroni di casa, l’intera retroguardia è sembrata terribilmente in difficoltà. Prova poco entusiasmante anche del totem Danilo, spesso assurto tra i migliori del settore. A lasciare davvero a desiderare, tuttavia, è stato Gatti, mai realmente in grado di contenere le incursioni dei modenesi. L’emblema della sua pessima serata, così come quella di tutto l’organico, è la tragicomica autorete nel finale di gara, nella quale il difensore piemontese ha spedito un proprio retropassaggio dritto nella porta sguarnita.

Per fortuna che c’è Chiesa

Sono ben pochi i lati positivi dei torinesi nell’amarissima serata di Reggio Emilia. Il più brillante di questi è sicuramente Federico Chiesa. L’esterno genovese è in forma smagliante e se c’è stata un po’ di vita in quel del Mapei Stadium il merito è unicamente suo. Il suo talento, però, non riuscirà a trascinare autonomamente la carretta in eterno.

Carlo Alberto Gamba

Classe 2000, dopo la maturità classica mi sono iscritto alla facoltà di Giurisprudenza all'Università degli Studi di Milano. Amo il calcio, la MotoGP, il cinema e la musica rock.

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