MONDIALE 2023: CANADA, ALL’INSEGNA DELLA CONTINUITÀ
La Nazionale della Foglia d’Acero si appresta a disputare forse una delle Coppe del Mondo più difficili della propria storia
Il Mondiale 2023 può rappresentare, per il Canada, una delle Coppe del Mondo più difficili della propria storia. Il discorso non è inerente la difficoltà, o la preparazione differente rispetto alle avversarie. Il problema deriva dalla pressione che questa generazione d’oro del Soccer canadese deve subire. Campionesse olimpiche in carica, a Tokyo nel 2020, hanno battuto squadre blasonate come Svezia e Stati Uniti, dimostrando al mondo intero che anche questo Canada merita di diritto un posto tra le big.
Partecipazioni al Mondiale
Nella propria storia, solo in una occasione le canadesi non hanno partecipato al Mondiale. Si tratta dell’edizione 1991, la prima sotto l’egida ufficiale della FIFA; mentre nelle restanti edizioni sono sempre state in grado di qualificarsi. Il miglior risultato finora è il quarto posto nell’edizione del 2003 tenutasi nei vicini Stati Uniti. Nella scorsa Coppa del Mondo, tenutasi in Francia, la Nazionale si è dovuta fermare agli ottavi di finale contro la Svezia (1-0 per le scandinave, rete di Stina Blackstenius).
Il periodo finora più vincente corrisponde forse alla gestione della nostra Carolina Morace, sotto la cui guida (2009-2011) le americane hanno vinto una CONCACAF Women’s Championship e due Cyprus Cup.
Convocazioni Canada Mondiale 2023
Per quanto riguarda l’imminente Coppa del Mondo, la CT Bev Priestman ha convocato le seguenti calciatrici.
Portieri: Kailen Sheridan (San Diego Wave), Sabrina D’Angelo (Arsenal), Lysianne Proulx (Torreense);
Difensori: Allysha Chapman (Houston Dash), Kadeisha Buchanan (Chelsea), Shelina Zadorsky (Tottenham Hotspur), Jayde Riviere (Manchester United), Ashley Lawrence (Chelsea), Vanessa Gilles (Olympique Lyonnais), Gabrielle Carle (Washington Spirit);
Centrocampiste: Quinn (OL Reign), Julia Grosso (Juventus), Sophie Schmidt (Houston Dash), Jessie Fleming (Chelsea), Simi Awujo (University of Southern California);
Attaccanti: Deanne Rose (svincolata), Jordyn Huitema (OL Reign), Evelyne Viens (Kristianstads), Christine Sinclair (Portland Thorns), Nichelle Prince (Houston Dash), Adriana Leon (Manchester United), Cloé Lacasse (Arsenal), Olivia Smith (Pennsylvania State University).
Giocatrici da seguire
Come dichiarato dalla stessa CT, la rosa comprende giocatrici della vecchia guardia, e altre che si stanno lanciando adesso tra le grandi. Non possiamo non citare la leggendaria capitana Christine Sinclair, alla sua sesta partecipazione ad un Mondiale. Il suo debutto risale all’edizione statunitense del 2003. Parliamo della miglior marcatrice all-time nella storia del calcio – sia maschile che femminile – con la propria nazionale. Più di 300 presenze condite da 190 reti in 23 anni, con almeno una marcatura in ognuna delle Coppe del Mondo a cui ha preso parte. Nel 2017 ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine del Canada.
Insieme a lei, altre veterane come Schmidt, o giocatrici già affermate come Chapman, Buchanan, Leon, Fleming e Lawrence.
Dall’altro lato, ci sono giocatrici che non giocano nemmeno ancora con le “grandi”: Awujo e Smith sono giocatrici del campionato universitario, senza aver ancora fatto l’esordio in una squadra professionistica. Per Smith, solo una breve parentesi con il North Toronto Nitros, club semi-professionistico della terza divisione canadese. La giocatrice più conosciuta a noi italiani è sicuramente Julia Grosso, centrocampista duttile ormai titolarissima della Juventus, con la quale ha vinto uno Scudetto, una Supercoppa e due Coppe Italia. È stata inoltre nominata migliore centrocampista della passata stagione di Serie A. Il Canada ora dovrà dimostrare al mondo intero che l’Olimpiade giapponese non è stata un caso, ma il potenziale inizio di un ciclo vincente.
