Mondiale Femminile

MONDIALE 2023: COSA ASPETTARCI DALLA FASE A GIRONI

Chi è certo di passare, chi sarà la potenziale sorpresa, chi farà da comparsa

Mancano poche settimane all’inizio della fase a gironi del Mondiale 2023, ed è arrivato il momento di cercare di capire cosa aspettarci. Il calcio femminile, al livello attuale, riesce ad essere leggermente più prevedibile, considerando anche i massicci investimenti di alcuni Paesi, e altri che invece iniziano ad affacciarsi sulla scena solo in questo momento, grazie all’allargamento a 32 squadre della competizione. Il pallone però è rotondo, e può sempre fare scherzi. In più, molte Nazionali saranno prive delle leader, per cui le carte potrebbero rimescolarsi a sorpresa. Ecco dunque cosa aspettarci, gruppo per gruppo.

Girone A: europee favorite, ma la Nuova Zelanda può accedere agli Ottavi

Il Girone A vede la Nuova Zelanda, padrona di casa, assieme a Norvegia, Svizzera e Filippine. Le due Nazionali europee hanno, allo stato attuale, un leggero vantaggio. Va detto che però lo stato di salute delle squadre è differente. La Norvegia ha deluso allo scorso europeo, battuta sonorissimamente dall’Inghilterra ed eliminata poi dall’Austria, dopo un’Algarve Cup peraltro poco convincente. Discorso opposto per la Svizzera, che, appannata ad inizio 2022, ha poi risollevato la china all’Europeo, uscendo sì ai gironi, ma con prestazioni discrete. L’aver giocato poi i playoff, ha permesso al CT di poter plasmare meglio il gruppo. La Nuova Zelanda, che sino a qui non ha mai superato la fase a gironi, potrebbe effettuare il colpaccio, eliminando una delle due europee. Le Filippine, all’esordio, sono capitate in un gruppo più agevole di altri, dove potrebbero giocarsela quasi alla pari, anche se l’eliminazione prematura sembra essere lo scenario più probabile.

Girone B: Australia e Canada si giocheranno il primo posto

Samantha Kerr esulta dopo un suo gol. Occhi puntati sulla stella delle Matildas. [Fonte foto: profilo Instagram Ufficiale Samantha Kerr]

Australia, Irlanda, Nigeria e Canada compongono il secondo gruppo. Le padroni di casa, e le canadesi campionesse olimpiche in carica, hanno un certo margine rispetto alle altre due formazioni. L’esperienza sarà un fattore chiave per passare il turno. Le Australiane – rispetto alle co-ospitanti Neozelandesi – hanno più possibilità di fare strada nel Mondiale casalingo. Finire tra le prime 4 sarà difficile, ma il fattore campo aiuterà tantissimo. Per quanto riguarda le altre due nazionali, la Nigeria punterà molto sulla velocità e sulla fisicità, cercando di compensare la tecnica mancante. La freschezza dell’Irlanda, invece, potrebbe vivacizzare il raggruppamento.

Girone C: Spagna e Giappone, l’obiettivo sono gli ottavi

Spagna, Costa Rica, Zambia e Giappone compongono il terzo degli otto gironi del Mondiale 2023. Spagnole e Giapponesi sono ovviamente le favorite. Superiorità tattica per la Nazionale di Vilda, che recupera alcuni degli elementi “dissidenti”, tra cui Bonmatí, il cervello del centrocampo, e quindi, salvo altre scissioni interne, la qualificazione è agilmente alla portata. Il Giappone, in calo fisiologico rispetto al 2015, resta comunque superiore alle altre due avversarie del gruppo.

Lo Zambia di Banda sarà da interpretare. Dopo alcune buone prestazioni all’Olimpiade 2021 (eccezion fatta per la sconfitta “ignorante” con i Paesi Bassi per 10-3), le africane possono provare ad insidiare una delle due favorite, nel caso in cui non si presentasse in forma. La nazionale del Costa Rica, eliminata ai gironi nel 2015, dovrebbe replicare lo stesso risultato. Le centroamericane però, hanno un grande orgoglio.

Girone D: Inghilterra un passo avanti

Rachel Daly (Golden Ball) e Mary Earps (Guanto d’Oro). Le due giocatrici sono quelle da tenere maggiormente in considerazione. [Fonte foto: pagina Instagram Ufficiale Lionesses]

Il quarto raggruppamento è composto da Inghilterra, Haiti, Danimarca e Cina. Inglesi di un’altra categoria, nonché desiderose di aggiungere un Mondiale nella propria bacheca, sfruttando al massimo questa generazione di calciatrici. Mancherà un perno fondamentale come Leah Williamson, ma potranno comunque contare su altri elementi di spicco, che dovranno necessariamente farsi carico del team nei momenti più complicati. Danimarca e Cina sul viale del tramonto, con le danesi che sembrano disporre di alcune individualità di maggior pregio. Un esempio è Mille Gejl, che dopo l’esperienza all’Häcken, sta dimostrando il suo valore in NWSL con la maglia del North Carolina Courage. Cinesi eliminate agli ottavi nell’ultimo mondiale, risultato che, se dovesse essere replicato vista la recente Olimpiade, sarebbe già di per sé rilevante. Haiti dispone di un attacco molto veloce e fisico, ma la difesa rischia di incassare troppe reti.

Girone E: il Portogallo può fare il colpo

USA, Vietnam, Paesi Bassi e Portogallo compongono il Gruppo E. Stati Uniti ovviamente fuori categoria, seppur aleggi un velato scetticismo per una generazione che può sentire la “pancia piena”, e un’altra che è giovane, ma forse non ha ancora l’esperienza necessaria per una competizione come il Mondiale. Il mix però, come rappresentato da alcuni club in NWSL, può tranquillamente funzionare. Un eventuale mancato successo, non sarebbe di certo un fallimento. Paesi Bassi e Portogallo si ritrovano dopo WEURO 2022: le Olandesi potrebbero sentirsi a loro volta appagate, quindi il Portogallo dovrà fare di tutto per approfittarne. Le Lusitane dispongono di alcune buonissime individualità, e dopo il recente Europeo (dove tra l’altro affrontarono l’Olanda, rimontando il 2-0 ma cedendo poi ad una grande rete di van de Donk), possono dimostrare il loro valore. Da ricordare anche che Paesi Bassi-USA è stato un quarto di finale dell’Olimpiade di Tokyo. Le Neerlandesi cercano vendetta, dopo la sconfitta ai rigori. Il Vietnam, invece, sembra destinato ad una rapida comparsata, mancando la fisicità, elemento imprescindibile. La squadra però, ha alcuni elementi, come la capitana Yen, con una discreta tecnica, ed è ben impostata sul giro-palla. Portogallo e Paesi Bassi non devono sottovalutarla.

Girone F: la Francia con due Renard contro il tattico Brasile

Hervé Renard, appena nominato CT, ha incontrato Wendie Renard. Chissà se questo binomio possa portare la Franca quantomeno sul podio. [Fonte foto: pagina Instagram Ufficiale Équipe de France Féminine]

Francia, Giamaica, Brasile e Panama: ecco come si presenta il sesto dei gironi del Mondiale 2023. La Francia, con il nuovo CT Hervé Renard, arrivato dall’Arabia Saudita a rimpiazzare la dimissionaria Diacre, può vincere il girone. Essendo il tecnico un gran motivatore, può tirar fuori il massimo da una squadra molto forte. Il Brasile, con la tattica Pia Sundhage – che aveva avuto il pregio di costringere l’Inghilterra ai rigori nella Finalissima – può mettere in difficoltà le francesi, per quanto forse le sudamericane siano leggermente indietro sul piano delle individualità. Comparsata per Panama, che può mostrare il talento dell’ex Sampdoria Lineth Cedeño, e anche per la Giamaica, con la Nazionale che recentemente si è lamentata della scarsa organizzazione della propria federazione, e le calciatrici sono state costrette a saltare anche le amichevoli di preparazione. Quindi, le centroamericane sono attese da una competizione difficile, che affronteranno, per loro stessa ammissione, con scarso allenamento. Hanno dovuto addirittura avviare un crowdfunding per potersi pagare il viaggio.

Girone G: l’Italia, se gioca come sa, può superare il turno

Le Azzurre festeggiano dopo il 2-1 alla Colombia. Il Gruppo delle italiane è uno dei gironi più aperti di questo Mondiale 2023, ma l’Italia non deve sbagliare nulla. [Fonte foto: pagina Instagram Ufficiale AzzurreFIGC]

Il girone delle Azzurre è composto da Svezia, Sudafrica ed Argentina. Non è certamente un gruppo di ferro, ed è sulla falsariga di quello dell’Europeo 2022, con la Svezia meno forte di quella Francia. Svedesi, come visto, sempre piazzate, ma sono una squadra con cui potersela giocare alla pari, come visto nell’Algarve Cup 2022. Ovviamente, non si possono regalare occasioni. Segue il Sudafrica di Refiloe Jane, la quale avrà le chiavi del centrocampo, oltre a conoscere le italiane, avendo giocato con il Milan, e ora essendo in forza al Sassuolo.

Da non sottovalutare l’Argentina di Estefanía Banini (Atlético Madrid) e Florencia Bonsegundo (Madrid CFF), che può sicuramente mettere in difficoltà le retroguardie avversarie. Seppur sia vero che il distacco dei due club, nella Liga F, sia di 9 e 10 punti rispettivamente rispetto al terzo posto del Levante, è pur sempre vero che Banini e Bonsegundo sono tra le giocatrici più forti della propria nazionale. Non bisogna sottovalutare che nel campionato spagnolo si corre, e anche tanto, essendo un torneo molto atletico. Il fatto che il Barcellona domini non può mettere in secondo piano i tanti pregi della Liga. Ma se l’Italia giocherà come sa fare, può passare il turno. Se invece si farà prendere dai soliti pensieri, come quelli che hanno attanagliato le Azzurre dall’Europeo all’Arnold Clark Cup, l’uscita al girone non sarebbe una sorpresa. Sarà comunque già un’impresa replicare il risultato di 4 anni fa.

Girone H: Germania, gli ottavi non sono scontati

L’ultimo degli otto gironi del Mondiale 2023 è composto da Germania, Marocco, Corea del Sud e Colombia. La Germania non dovrebbe avere particolari problemi, per quanto dovrà necessariamente presentarsi in ottima forma, ed evitare di incappare in qualche partita storta che possa compromettere il torneo. Le seconde linee, nell’amichevole con il Vietnam, non hanno convinto particolarmente, per quanto ci sta che possano aver sottovalutato la squadra asiatica. Ciò non può avvenire con le altre tre nazionali del Girone. Per il secondo posto è tutto aperto. Forse il Marocco è la squadra che può pagare dazio rispetto alle altre due, ma per stabilirlo occorrerà quantomeno vedere l’amichevole con l‘Italia del 1° luglio. La squadra marocchina arriva dal 2° posto in Coppa d’Africa dello scorso anno. Occhi puntati sulla Colombia di Linda Caicedo, giocatrice che può essere la cartina tornasole delle sudamericane. Le colombiane dovranno prestare attenzione ai cartellini, vista la capacità di trasformare qualsiasi partita in un match di MMA, come dimostrato anche dalla Revelations Cup 2023. La squadra delle Cafeteros, aveva perso per aver ricevuto un’ammonizione in più del Messico. Attenzione anche alla Corea del Sud, che ha alcune giocatrici di grande esperienza come Ji So-yun, e come ha dimostrato all’Arnold Clark Cup, è una formazione che può creare grattacapi anche alla nazionale più forte e completa.

Accoppiamenti ottavi

Gli ottavi di finale si svolgeranno secondo i seguenti accoppiamenti:

  • 1a Girone A vs 2a Girone C
  • 1a Girone E vs 2 Girone G
  • 1a Girone C vs 2a Girone A
  • 1a Girone G vs 2a Girone E
  • 1a Girone B vs 2a Girone D
  • 1a Girone F vs 2 Girone H
  • 1a Girone D vs 2a Girone B
  • 1a Girone H vs 2a Girone F

Sebastiano Moretta

Appassionato di calcio femminile, F1 e ciclismo. Amante della storia dello sport, specialmente quella del calcio femminile.

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