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SERIE A, LE PRIME INDICAZIONI SUL NUOVO MILAN

Il Milan vince contro il Bologna abbastanza agevolmente: le prime indicazioni sulla squadra rossonera.

Con la partita Bologna-Milan ha inizio la prima gara della nuova stagione per i rossoneri ed il loro allenatore Stefano Pioli. Il Milan è reduce da cessioni importanti come quella di Tonali, per 70 milioni al Newcastle, quella di Brahim Diaz e deve fare i conti anche con l’addio in dirigenza di una figura storica come Paolo Maldini. Il Diavolo è riuscito a rispondere positivamente alle vittorie delle principali rivali in campionato: infatti la vittoria è arrivata dopo le vittorie di Inter, Juve e Napoli.

Il Milan vince contro il Bologna: protagonisti i nuovi acquisti

I rossoneri hanno cominciato il cammino in campionato subito forte, con grande densità e pressing, pur scontrandosi con un Bologna messo bene in campo. I nuovi acquisti si sono subito resi protagonisti e nel corso della partita contro il Bologna hanno fatto vedere subito il loro talento e la loro potenzialità, sfornando tutti una prestazione più che positiva per la squadra rossonera. Con un ordinato 4-3-3 la squadra di Pioli nel primo tempo ha creato tante occasioni da goal grazie alla qualità della propria fase offensiva e, nonostante la reazione della squadra avversaria sia arrivata in qualche frangente di partita, il Milan ha mostrato la propria capacità di soffrire e punire i rivali anche nel loro momento migliore. Infatti è Pulisic ad aver segnato il goal del raddoppio rossonero, al termine di una bellissima azione sfruttando una precisa sponda di Olivier Giroud.

Theo Hernandez Milan (CREDITS TO AC MILAN)
Theo Hernandez Milan (CREDITS TO AC MILAN)

Il nuovo “Diavolo” dal punto di vista tattico

Il gioco della squadra rossonera è veloce e preciso. Giroud come sempre aiuta la squadra a salire proteggendo palla e si rende spesso protagonista di sponde efficaci per i propri compagni. Infatti, già nel match contro il Bologna si è vista l’intesa con Reijnders, che più volte ha ricevuto le sponde del centravanti francese senza però riuscire a concretizzarle. L’attaccante rossonero, come la passata stagione, lotta sul molti palloni. I rossoneri, pur mancando di un regista come Tonali, giocano palla a terra e spesso effettuano verticalizzazioni verso gli esterni che vanno poi alla ricerca dell’uno contro uno per mettersi in proprio o per andare alla ricerca del loro uomo d’aria, Giroud. Rispetto al 4-2-3-1 adottato lo scorso anno dal tecnico rossonero, in difesa pare si possa rischiare qualcosa in più: infatti viene richiesto agli esterni offensivi di sacrificarsi un po’ di più in fase difensiva, ma ovviamente le competenze difensive non sono delle migliori e quindi a volte Leao e soci sono costretti a commettere falli che regalano calci piazzati pericolosi agli avversari.

Articolo di: Miranda Lucia.

kevinmartorano

Sono un aspirante giornalista di 24 anni, seguo in particolare la pallacanestro ed il calcio e vivo a Roma. Sono attualmente anche il caporedattore di nbapassion.com e redattore di realolimpiamilano.com

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