SERIE A, IL VALORE DELLA CLASSIFICA: LE CIFRE
Il campionato si è appena concluso. Con esso sono stati tratti tutti i verdetti. O quasi. Il Napoli, oltre ad aver conquistato il terzo scudetto della sua storia, ha guadagnato un posto nella fase a gironi della prossima Champions League, così come Lazio, Inter e Milan. Ad attendere Roma e Atalanta ci sarà l’Europa League mentre la Juventus, al netto di ulteriori provvedimenti, disputerà i preliminari di Europa League. Tuttavia, la Serie A è tuttora orfana di un responso: l’ultima squadra che si salverà. Ciò verrà deciso in occasione del match di spareggio tra Spezia e Verona a Reggio Emilia.
Ad essere interessanti in tal proposito sono le cifre. Una vittoria o un pareggio non hanno un peso specifico solo a livello di classifica ma anche di bilancio. Tuttavia, a fare la differenza, specie nell’ultima parte di campionato, è stata la singola situazione di ogni squadra. Alcune compagini, per i motivi più diversi, non avevano più nulla da chiedere a questa stagione pertanto poco inclini ad una mentalità propositiva e vincente.
Non è da dimenticare che questa attitudine può aver causato danni economico-finanziario ai club, che al momento si trova con minori emolumenti all’interno delle proprie casse. Come riportato da Calcio e Finanza, più punti equivalgono a più soldi, indipendentemente dal ruolo di classifica. Non solo, la distribuzione dei diritti televisivi avviene per il 30% in base ai risultati ottenuti sul campo e sono così ripartiti: 12% piazzamento, 3% punti stagionali, 10% risultati degli ultimi cinque campionati ed infine un 5% si basa sulla graduatoria stilata su risultati nazionale ed europei dal 1946/1947 alla sesta precedente all’anno di riferimento.
Il valore dei punti del Campionato 2022/2023: i numeri della Serie A
Come già riportato, i diritti televisivi sono circa il 3% dell’introito totale che spetta alle squadre di Serie A e viene ripartito dalla prima alla ventesima in base ai punti ottenuto. Nella stagione 2022/2023 questi ammontano a circa a 30,5 milioni euro, cifra leggermente più alta rispetto a quella dello scorso anno. Ciò significa che ogni punto guadagnato sul campo ha un valore economico di circa 27 mila euro.
Una vittoria nell’ultima parte di campionato, seppur superflua ed ininfluente ai fini della classifica, ma fondamentale dal punto di vista economico sia essa ad inizio o a fine stagione. Un successo vale 100mila euro che, soprattutto in procinto dell’avvio del calciomercato estivo potrebbero fare la differenza. Di seguito la ripartizione fra i club di Serie A:
- Napoli – 2,67 milioni di euro
- Lazio – 2,19 milioni di euro
- Inter – 2,13 milioni di euro
- Milan – 2,08 milioni di euro
- Atalanta – 1,90 milioni di euro
- Roma – 1,87 milioni di euro
- Juventus – 1,84 milioni di euro
- Fiorentina – 1,66 milioni di euro
- Bologna – 1,60 milioni di euro
- Torino – 1,57 milioni di euro
- Monza – 1,54 milioni di euro
- Udinese – 1,36 milioni di euro
- Sassuolo – 1,33 milioni di euro
- Empoli – 1,27 milioni di euro
- Salernitana – 1,25 milioni di euro
- Lecce – 1,07 milioni di euro
- Spezia – 920mila euro
- Verona – 920mila euro
- Cremonese – 800mila euro
- Sampdoria – 560mila euro