SERIE A, TORINO – NAPOLI : L’ANALISI DEL MATCH
È terminato il match con il risultato finale di 3 a 0 tra il Torino ed il Napoli..
Analizziamo la gara tra il Torino di Juric e il Napoli di Mazzarri soffermandoci sui vari episodi della gara e sulle scelte dei mister.
Allo stadio “Olimpico Grande Torino” va in scena una sfida importante. I Granata reduci dalla sconfitta contro la Fiorentina, hanno la necessità di trovare costanza e una serie di risultati positivi utili per la classifica. Gli azzurri, reduci da risultati e prestazioni negative, hanno la possibilità di recuperare punti sulle dirette avversarie per ritornare nella zona di classifica per un posto in Europa.
IL TORINO GIOCA UNA GARA PERFETTA PER QUANTITÀ E QUALITÀ.
Ottima la gara degli uomini di Juric.
Il Torino gioca un ottimo primo tempo in cui è deciso e ordinato e riesce a creare diverse occasioni .La più clamorosa,della prima frazione di gara, è proprio quella della rete. Duvan Zapata, spesso propositivo e deciso, mostra una grande visione di gioco e passa ad Antonio Sanabria che, con grande freddezza, trasforma in rete. Ma nel secondo tempo, con la superiorità numerica, dovuta all’espulsione di Mazzocchi, il Toro chiude definitivamente la sua gara. Una precisa e bellissima conclusione di Vlasic porta i granata sul risultato meritato di 2 a 0. Poi dagli sviluppi di un calcio d’angolo, che li aveva visti già vicinissimi alla rete, chiudono il match. Alessandro Buongiorno colpisce il pallone di testa e batte Gollini portando il risultato sul 3 a 0 finale. Un Toro finalmente padrone del gioco può “aprire” una serie di risultati positivi utili per riportare la squadra in una bellissima zona di classifica.
UN NAPOLI ORMAI IRRICONOSCIBILE.
Il Napoli delude ancora una volta.
Il Napoli ha la prima occasione al 25 esimo del primo tempo dove, Giacomo Raspadori, dopo un ottimo passaggio di Giovanni Di Lorenzo, spara il suo tentativo di conclusione sul portiere del Torino. Altra occasione invece, al 41 esimo del primo tempo, è davvero clamorosa con Zielinski in area di rigore che,dopo uno splendido passaggio di tacco di Raspadori, è solo davanti a Milinkovic-Savic ma non riesce ad impattare il pallone. Ma l’episodio (negativo) che chiude la partita degli azzurri è l’esordio di Mazzocchi. Il giocatore,appena acquistato dalla Salernitana, commette un bruttissimo fallo in scivolata. Viene in un primo momento soltanto ammonito, ma poi con la revisione al Var viene giustamente espulso! Il Napoli non riesce più a creare occasioni, anzi rischia più volte di subire un passivo ancora più severo. Azzurri ormai spenti e irriconoscibili senza motivazioni rischiano di chiudere questo campionato come uno dei più difficili della sua storia.
LE NOSTRE CONCLUSIONI.
Cosa ci ha raccontato questa gara.
Nella gara appena conclusa si sono affrontate due squadre con obiettivi completamente diversi. Il Toro ha disputato una gara perfetta. Attenta in difesa e letale in attacco. Duvan Zapata ha giocato tantissimi palloni e si è reso spesso pericoloso, gli è mancata solo la rete per mettere la ciliegina sulla torta. Sanabria sempre nel vivo del gioco e protagonista di un ottima prestazione. Buongiorno attentissimo in difesa ha chiuso anche la gara con la sua rete. Per gli uomini di Mazzarri ennesima sconfitta e soprattutto ennesima brutta prestazione sia sul piano dell’intensità che sul piano del gioco. Per quello visto in campo il parziale è giusto per la gara disputata dalle due squadre.