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SERIE A, TORINO-ROMA: L’ANALISI TATTICA DELLA PARTITA

Analizziamo nel dettaglio lo svolgimento e i momenti salienti di Torino-Roma

Il sunday night match di serie A ha visto affrontarsi allo Stadio Olimpico Grande Torino il Toro di mister Juric e la Roma di José Mourinho. Gara che ha visto le due compagini ottenere un punto a testa dopo 90′ minuti frizzanti e di alta intensità. Dopo un primo tempo a reti inviolate si decide tutto nell’ultimo quarto di partita.

Sponda Torino

I granata cambiano solo un elemento a centrocampo rispetto alla gara vinta per 0-3 contro la Salernitana: fuori Ricci e dentro Ilic. Ed è proprio dal mancino di Ilic che nasce il cross da punizione che porta al pareggio granata all’85’ minuto di gioco. Ma andiamo con ordine.

I granata impostano la partita come sempre cercando (e trovando) un’alta intensità nell’arco dei 90′ minuti di gioco. A Buongiorno spetta il non facile compito di marcare ad uomo Lukaku. Il giovane capitano granata ci riesce per quasi tutta la partita dimostrando, ancora una volta, di star diventando sempre di più leader di una difesa arcigna e affidabile. Proprio in una delle poche occasioni in cui Buongiorno fallisce nell’anticipo su Lukaku, il belga riesce a difendere palla con la sua imponente fisicità, a girarsi e a calciare in porta spiazzando Vanja (min. 68′).

Il Toro però non ci sta e Juric decide di fare all-in mandando in campo tutti gli uomini d’attacco a sua disposizione. Ad un certo punto della gara i granata sono disposti in campo con Ilic e Valsic ad agire come centrocampisti tutto-fare e Zapata, Sanabria, Pellegri, Karamoh come terminali offensivi. La scelta di Juric paga perchè è Karamoh a conquistare il fallo sulla trequarti di campo da cui nasce la punizione che porta al pareggio granata. Mischia in area, il pallone spennellato da Ilic è un invito troppo succulento al quale Zapata non può non rispondere presente. Il colombiano si lancia sul pallone e insacca di testa facendo esplodere la gioia dei tifosi di casa.

Sponda Roma

La Roma di Mourinho ha dimostrato lo scorso anno di essere una delle squadre che subisce meno tiri in porta nell’arco della gara. Anche quest’anno lo spartito di gioco non è cambiato. I giallorossi sono solidi, fisicamente prestanti e cinici nel cercare di difendere a tutti i costi la porta. Il Toro, infatti, fatica e non poco a crearsi occasioni in avanti e le poche volte in cui i granata riescono ad arrivare al tiro, questo viene sporcato o intercettato da un intervento difensivo.

La Roma imposta la partita con lanci lunghi alla ricerca di Lukaku, ottimamente arginato da Buongiorno, o cercando i suoi giocatori di maggior qualità, Dybala su tutti. Il talento argentino viene però marcato a uomo da Rodriguez che riesce quasi sempre ad impedirgli la giocata pulita. Al minuto 86′ il gigante belga riesce a controllare palla in area spalle alla porta e, appena percepisce di avere lo spazio per calciare, si gira in un fazzoletto di terra e calcia in porta a botta sicura.

Da questo momento in poi la Roma si abbassa forse un po’ troppo, anche grazie al nuovo assetto super offensivo dei padroni di casa che, infatti, trovano il pareggio.

Conclusioni

In conclusione la gara ha visto affrontarsi due squadre di buon livello, in una gara alla pari nella quali, forse, ai punti avrebbe meritato qualcosa di più la squadra di casa. Si tratta comunque di un pareggio sostanzialmente corretto e che può lasciare soddisfatti entrambi gli allenatori. Piccola nota a margine, ma doverosa, le condizioni decisamente discutibili del manto erboso hanno portato spesso i giocatori a fallire controlli o giocate che normalmente sarebbero più semplici.

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