INTER, CASO SKRINIAR: DALL’OLIMPO NERAZZURRO ALLA PROMESSA PARIGINA
In un mercato di riparazione deludente e povero di novità per la Serie A, l'epopea sul rinnovo di Skriniar si prende le prime pagine dei giornali. Dall'arrivo all'addio, dall'ammirazione alla delusione: una breve analisi della carriera del difensore
“Io leggenda del club? Vorrei fare all’Inter qualcosa di simile a ciò che ha fatto Hamsik al Napoli”: parole al miele quelle di Milan Skriniar, difensore e pilastro della retroguardia dell’Inter, rilasciate in ritiro con la Slovacchia nel giugno del 2022. Si direbbe quasi che è trascorsa un’eternità da quelle dichiarazioni alla luce delle recenti voci di mercato, confermate successivamente dal giocatore stesso. La trattativa prolungata e il mancato accordo sul rinnovo di contratto, complice il corteggiamento della scorsa estate del Paris Saint Germain, hanno spinto il calciatore e il suo entourage a guardarsi altrove e, come si suol dire in questi casi, l’occasione fa l’uomo ladro. La conferma del passaggio a parametro zero alla corte di Al-Khelaifi, in vista del prossimo anno, si è scatenata come una bufera sull’ambiente neroazzurro. Ripercorriamo le orme e l’ascesa di Milan Skriniar dal suo arrivo in Italia fino ad oggi.
Sampdoria, inesperienza e coraggio: “il ragazzo si farà”
Milan Skriniar, all’epoca 21enne, muove i suoi primi passi in Serie A in un contesto ben diverso da quello attuale: la Sampdoria lo prelevò dal MSK Zilina per 5 milioni di euro nel gennaio del 2016, un’investimento ragionevole e proficuo considerato che, appena un anno più tardi, l’Inter sborso 34 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del giocatore. Dalle parti di Genova, sponda blucerchiata, sedeva in panchina mister Giampaolo e il presidente era Ferrero. A Milano arrivava Luciano Spalletti e il patron del club era l’indonesiano Erick Thohir. Un’affare di cui, a posteriori, hanno giovato entrambe le società. Il difensore ha acquisito la maturità e la stabilità necessaria per entrare nelle grazie di Spalletti all’Inter, la plusvalenza e l’apporto di Caprari (il cartellino rientrò nel negoziato) hanno valorizzato la società e la rosa della Sampdoria. Una scommessa vincente della Doria, un fiore all’occhiello per la Beneamata.
Inter, la consacrazione e le promesse d’amore: dall’alba al tramonto neroazzurro
Nonostante i passaggi di proprietà, i cambi sulla panchina e l’andirivieni dei compagni di reparto si possono dire soddisfatti anche i tifosi nerazzurri: 1 Scudetto, 1 Coppa Italia e 2 Supercoppe Italiane vinte con la maglia da titolare. “Se vinciamo la Champions, cambio nome”, parlava cosi Skriniar ai microfoni di Sky Sport a marzo 2019. L’ultima dichiarazione della scorsa estate pareva allontanare ogni singolo dubbio sul rinnovo di contratto, in scadenza a giugno 2023. I primi scricchiolii nel rapporto tra le parti si verificano quando l’allenatore del PSG, Galtier, con una certa diplomazia non nasconde il proprio interesse nei confronti del calciatore. Marotta e Ausilio mettono sul piatto 6 milioni di euro per convincere il giocatore a rinnovare; qualcosa però non va per il verso giusto e, in pieno calciomercato invernale, il suo agente comunica la volontà del difensore di rifiutare il prolungamento e provare una nuova esperienza, destinazione Parigi.
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