15 FEBBRAIO 2009, L’INTER SI AGGIUDICA IL DERBY: MILAN A -11
Il 15 febbraio 2009, superando per 2-1 il Milan, l'Inter spedisce i rossoneri a -11 e ipoteca la vittoria del campionato
Dopo essersi aggiudicato il terzo scudetto consecutivo al termine della stagione precedente, nell’estate del 2008 l’Inter, finito il ciclo di Roberto Mancini, riparte col nuovo allenatore Josè Mourinho, venuto a Milano carico di gloria dopo i successi ottenuti a servizio di Chelsea e Porto con l’obiettivo di riportare il club di Massimo Moratti sulla vetta dell’Europa. Il Milan comincia la stagione con la missione per nulla velata di conquistare lo scudetto a seguito di una campagna acquista faraonica, su cui spicca l’acquisto roboante di Ronaldinho. Il cambio di guida tecnica non ha portato problemi ai nerazzurri, che comanda la classifica con autorità, esprimendo un gioco non particolarmente spumeggiante, ma piuttosto efficace. I rossoneri invece, nonostante le ottime premesse, non riescono a trovare la necessaria continuità per insidiare la capolista, incappando spesso in passi falsi inaspettati in gare apparentemente alla portata. Il 15 febbraio 2009 le squadre si presentano all’appuntamento del derby con i campioni d’Italia avanti di 8 punti.
Inter, Adriano e Stankovic fulminano il Milan: scudetto ipotecato
Gli uomini di Mourinho interpretano meglio la gara e dopo circa mezz’ora passano in vantaggio con una rete contestata di Adriano, che corregge inavvertitamente col braccio un colpo di testa indirizzato verso la porta di Abbiati. In un Meazza per l’occasione in stragrande maggioranza nerazzurro, l’Inter raddoppia intorno allo scadere della prima frazione con una secca conclusione di prima dal limite dell’area di Dejan Stankovic. Nel secondo tempo il Milan prova a rialzare la testa e, dopo un paio di ottime occasioni non concretizzate dallo stesso Adriano, accorcia le distanze intorno a metà ripresa con Pato. I rossoneri, ringalluzziti per essere rientrati in partita, provano a mettere alla frusta gli avversari, e nell’ultima fase di gara vanno più volte vicini al pareggio, costringendo più volte Julio Cesar a salire in cattedra. Al fischio finale di Rosetti la Milano nerazzurra esplode, conscia del fatto che i loro idoli, aggiudicandosi il derby, oltre a mandare a -11 i cugini, si sono portati a +9 sulla Juventus seconda, hanno messo una seria ipoteca sul quarto scudetto consecutivo.