6 STEP CHE HANNO RESO ROMA-JUVENTUS UNA CLASSICA DEL CALCIO FEMMINILE
La breve storia della classica della moderna Serie A
Roma e Juventus hanno una storia relativamente breve nel calcio femminile italiano. La prima si è formata nel 2018-19, con la cessione gratuita del titolo sportivo dalla Res Roma. La seconda invece, è nata nel 2017-18, quando la società bianconera ha rilevato il titolo sportivo del Cuneo. La partita, la cui rivalità derivava dal calcio maschile, ha acquisito importanza solo nelle ultime due stagioni, con la Roma che è diventata prima una rivale credibile in gara secca, poi per lo Scudetto, come dimostra l’attuale classifica. Le Giallorosse comandano con 57 punti, e 8 lunghezze di vantaggio sulle rivali, che però hanno loro inflitto le uniche sconfitte stagionali in campionato. Rivediamo dunque le diverse fasi che hanno trasformato questa partita, passata da incontro poco rilevante a classica del nostro calcio.
1. La prima non si scorda mai (Serie A 2018-19)
La prima sfida in assoluto tra le due compagini si registra il 21 ottobre 2018, alla quarta giornata della Serie A 2018-19. La netta disparità di forze in campo è dimostrata dal risultato finale, che pende per 4-0 in favore delle Bianconere. Le piemontesi vanno in vantaggio al 27′ con Glionna, abile a trafiggere in diagonale un’immobile Pipitone. Nella ripresa invece si scatena Eniola Aluko, arrivata dal Chelsea nella sessione estiva del calciomercato. La britannica segna al 68′, deviando involontariamente un tiro di Caruso dal limite, poi raddoppia al 73′, insaccando di piatto destro nella porta sguarnita un rasoterra di Bonansea. Infine, il tris arriva all’86’, con un tocco agile da pochi passi su tiro di Bonansea, a sua volta ben servita da una discesa di Sikora sulla destra.
2. La madre di tutte le classiche (Supercoppa 2021)
Il 6 gennaio 2021, nel giorno dell’Epifania, la partita vive uno di quegli scossoni che trasforma Roma-Juventus in una instant classic del calcio femminile italiano. A Chiavari sono di scena le semifinali di Supercoppa, passata momentaneamente al format della Final Four. Alle 12:30, con un metro sereno-variabile che pare non promettere pioggia, l’incontro prende il via. Le Giallorosse sono più in palla rispetto ai tre precedenti incontri, ma cestinano un rigore con Andressa dopo un clamoroso regalo di Caruso. Bonansea invece non spreca al 23′, insaccando grazie ad un fortunato rimpallo con Ceasar. Il destino cambia al 3′ della ripresa, con Swaby che segna in diagonale dopo una triangolazione con Lázaro, avviata dalla stessa giamaicana a centrocampo. La spagnola invece, coglie una traversa al 60′. La gara poi si blocca a centrocampo, complice il meteo. Il sole lascia pian piano spazio a nuvoloni grigi, i quali scaricano una pioggia che lesta si trasforma in grandine. Il tutto condito da tuoni, lampi e un paio di fulmini.
L’ultimo sussulto dei regolamentari è un’incomprensione della difesa romanista, che si perde Maria Alves. La brasiliana si ritrova lanciata a tu per tu con Ceasar, che nello slancio dell’uscita tocca la sfera con le mani fuori dall’area. Il rosso è inevitabile, e alle capitoline va bene che Boattin spedisca alta la punizione. I supplementari, iniziati in ritardo causa pulizia del campo, imbiancato dalla grandine, non registrano occasioni. E quando i rigori sembrano il corretto epilogo, la partita svolta definitivamente. Al 116′ infatti, Bonansea scarica a destra per Tuja Hyyrynen. La finlandese spedisce in area, dove Soffia perde la marcatura di Girelli, che di testa insacca il 2-1. La Juve accede dunque alla finale, dove supererà 2-0 la Fiorentina (che elimina il Milan nell’altro incontro), mentre la Roma esce a testa alta.
3. L’unica vittoria Giallorossa (Coppa Italia 2020-21)
La stagione 2020-21 registra un altro capitolo importante per la trasformazione dell’incontro in una sfida sentita. Roma e Juventus si affrontano allo Stadio Tre Fontane per l’andata delle semifinali di Coppa Italia Femminile. Quel 13 marzo, le Giallorosse coglieranno una vittoria importantissima, soprattutto perché, statisticamente parlando, è l’unico successo che la Roma abbia conquistato. Le partite terminate ai rigori, infatti, contano come risultato di parità. A decidere, le reti di Serturini, che al 2′ in diagonale batte Giuliani dopo un’azione insistita, e di Thomas, che all’88’ insacca una corta respinta del portiere bianconero, proprio su un tiro di Serturini.
In mezzo, il pareggio di Hurtig al 49′, rete realizzata di pancia, e uno stato d’animo teso che influenza il risultato per le ospiti. Le giocatrici di Guarino vedono Girelli uscire in barella urlando, dopo uno scomposto intervento di Linari. Gli esami – fortunatamente – escluderanno lesioni e fratture. Il 2-1 che matura a Roma sarà di vitale importanza. Nella gara di ritorno, Thomas e Lázaro ribaltano l’iniziale vantaggio di Pedersen, ma nel lungo recupero segnano sia Girelli sia Gama. L’aggregato di 4-4 qualifica le Giallorosse alla finale grazie alla regola dei gol fuori casa. Poi la squadra, all’epoca allenata da Bavagnoli, vincerà la Coppa ai rigori contro il Milan, conquistando così il suo primo trofeo.
4. Profumo di scudetto n°5 (Serie A 2021-22)
Per la stagione 2021-22, la sfida sembra poter essere valida per conquistare il campionato. La Roma arriva alla quinta giornata con 3 vittorie in 3 partite, con un weekend di riposo per il rinvio, causa Covid, della gara con l’Inter. La Juventus, manco a dirlo, si trova a punteggio pieno. L’incontro è ben interpretato dalle padroni di casa, che al 28′ passano meritatamente in vantaggio. Peyraud-Magnin respinge una conclusione di Greggi, ma non può nulla sul tap-in di Di Guglielmo. Al 64′ la gara è riportata in parità da Rosucci, che, da sua tradizione personale contro le Capitoline, sigla un gol da cineteca, come avvenuto nel 2019-20. Stavolta va a segno con un bellissimo tiro da fuori area, con la sfera che tocca il palo sotto all’incrocio.
La partita si decide all’87’: angolo da destra della solita Boattin, Bernauer libera lo spazio per Stašková, che di destro batte Ceasar per il 2-1 conclusivo. La sfida scudetto è rimandata all’anno successivo, poiché la Roma perde qualche punto di troppo, e quando è la Juve a cedere, il distacco è comunque sufficiente perché le Bianconere conquistino il loro quinto scudetto consecutivo. Assieme al campionato arriva anche la Coppa Italia, vinta superando per 2-1 proprio la Roma.
5. I rigori premiano le Giallorosse (Supercoppa 2022)
5 novembre 2022: Roma e Juventus si sfidano – ancora – per la conquista della Supercoppa Femminile, e ormai è chiaro che il dualismo dominerà la scena italiana per almeno un altro lustro. A Parma la finale di Supercoppa, tornata in gara unica, è equilibrata, tesa, e abbastanza intrigante. La Roma passa al 18′ con Giacinti, che buca Peyraud-Magnin, poi rischia sulla traversa di Boattin al 34′, e su un tiro che Girelli calcia fuori nel recupero. Ceasar al 60′ cede sulla punizione di Boattin, che tocca l’interno della traversa e si insacca in rete. Un miracolo del portiere giallorosso su Bonfantini all’80’ manda la gara ai supplementari, dove si registra un’occasione per parte, l’epilogo, stavolta, è rappresentato dai calci di rigore. Ceasar respinge i penalties di Girelli e Cantore, e regala il secondo trofeo italiano alle Giallorosse.
6. Scontro ad alta tensione (Serie A 2022-23)
Come già sappiamo, questa stagione ha confermato che Roma-Juventus è diventato uno scontro per la conquista della Serie A Femminile. Dei due incontri sin qui disputati, entrambi nella Prima Fase e tutti e due vinti dalla Juventus, uno spicca per intensità e bellezza, ed è lo scontro del Tre Fontane del 12 dicembre.
La gara è aperta da una rete lampo di Serturini, poi la squadra di casa lascia campo alle avversarie, che pareggiano con Beerensteyn al 14′ e ribaltano con Girelli al 38′, grazie ad un calcio di punizione contestato. Nella ripresa arriva l’immediato pari di Andressa, poi Beerensteyn in campo aperto, e Grosso sugli sviluppi di un angolo, fissano il punteggio per 4-2 in favore delle Bianconere. Non basterà comunque per riavvicinare la Vecchia Signora alla Lupa, perché i pareggi con Sassuolo e Como, uniti alla sconfitta interna contro il Milan, lanciano le Giallorosse a +8.
Statistiche Roma-Juventus
Dunque, Roma e Juventus si sono affrontate in un totale di 14 partite. Ecco alcune interessanti statistiche dell’incontro:
- In 14 partite, la Juventus si è imposta ben 11 volte, mentre la Roma ha vinto una sola volta; 2 i pareggi.
- La Roma non ha mai vinto in Serie A Femminile contro la Juventus. In 9 partite, ha totalizzato un solo pareggio e 8 sconfitte.
- Le Giallorosse non battono la Juventus da 769 giorni (dato aggiornato al 21/04).
- Dei 31 gol realizzati dalle Bianconere, 7 portano la firma di Cristiana Girelli.
- 3 dei 12 gol Giallorossi sono stati timbrati da Annamaria Serturini.
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