IL MIGLIOR PORTIERE CONTRO LA MIGLIORE ATTACCANTE: LA STORIA DEL MONDIALE 2007
Nadine Angerer contro Marta Vieira da Silva, il destino scelse una delle due
Nella breve ma intensa storia dei Mondiali Femminili ufficiali, agli episodi delle singole, vanno aggiunti quelli di duelli al limite del leggendario. In questi uno contro uno, purtroppo, può uscire soltanto una vincitrice, molto spesso determinata da una serie di altri fattori, quali la forza della squadra, la forma fisica e mentale, e il periodo storico. Molto spesso, nazionali femminili aitanti, si sono dovute inchinare a formazioni ancora più forti. Il Mondiale 2007, è il riassunto perfetto di quanto appena detto.
Le protagoniste
Le protagoniste del Mondiale 2007 sono due, e si tratta di entrambe le squadre finaliste: Germania e Brasile. Nelle rose, tra le diverse campionesse, spiccano due nomi, e cioè quelli di Nadine Angerer, portiere della Nazionale Tedesca, e Marta Vieira da Silva, storica bomber brasiliana. In quell’edizione della Coppa del Mondo, il destino dispone tutto purché entrambi gli assi si affrontino in finale. Le tedesche non incassano nessuna rete nelle 6 partite antecedenti la finale, mentre Marta trascina le brasiliane sino all’atto conclusivo.
Mondiale 2007: fase a gironi
L’edizione della Coppa del Mondo torna a disputarsi in Cina, dopo gli eventi del 2003 che avevano cambiato sede all’ultimo. La Germania, inserita nel Gruppo A, inizia la propria avventura demolendo 11-0 l’Argentina, sin lì la più larga vittoria in un Mondiale. Il Brasile, inserito nel Gruppo D, comincia a sua volta con una larga vittoria, superando la Nuova Zelanda 5-0. Marta, in questo incontro, va a segno due volte. Nella seconda giornata, le Teutoniche sono opposte all’Inghilterra. Dopo 90 lunghissimi minuti, l’incontro termina 0-0, complice una formazione inglese impostata sulla difensiva, e una squadra tedesca poco cinica.
La Seleção invece, conquista un’altra vittoria, superando 4-0 la Cina, grazie alla seconda doppietta di Marta, eletta poi MVP del match. All’ultima giornata, la Germania non è ancora certa della qualificazione ai Quarti, e per conquistarla, è obbligata a superare il Giappone. Il 2-0 finale ne sancisce il passaggio alla fase ad eliminazione diretta. Il Brasile, avendo già ottenuto il pass, affronta a cuor leggero la Danimarca, vincendo 1-0 solo al 91′, grazie a Pretinha.
Fase ad eliminazione diretta
Quarti e semifinale sono, per una delle due formazioni, a senso unico. La Germania supera per 3-0 prima la Corea del Nord e poi la Norvegia, accedendo agilmente in finale. Discorso diverso per il Brasile, che ai Quarti di Finale si porta sul doppio vantaggio contro l’Australia, grazie a Formiga e un rigore di Marta. Le Matildas però, al 68′, riequilibrano la situazione, e servirà un gol di Cristiane al 75′ per sancire l’accesso del Brasile in semifinale. Qua, la sfida contro gli Stati Uniti sembra essere ancora più difficile, ma le brasiliane questa volta non si fanno sorprendere, e grazie all’ennesima doppietta di Marta (eletta ancora MVP), si impongono con un netto 4-0.
La finale del Mondiale 2007
In finale si affrontano così due squadre con due diversi connotati. La Germania di Nadine Angerer non ha ancora incassato una rete, mentre Marta ha realizzato ben 7 reti sulle 17 totali del suo Brasile. In finale potrebbero verificarsi diversi scenari, ma è evidente che una delle due dovrà arrendersi al destino. Nella storia di questo Mondiale, non c’è posto per i dualismi.
Le due stelle testano le proprie abilità nella prima frazione, con il portiere tedesco che al 4′ neutralizza un destro dell’asso brasiliano. Le due si ritrovano contro al 35′, ma Marta non riesce a girare in porta il cross di Cristiane. In mezzo, due occasioni che la Germania non capitalizza, mentre Angerer respinge un cross di Daniela, che poi coglierà un palo clamoroso.
La resa dei conti
Il fato di quella finale si compie nel secondo tempo. Al 52′ Prinz, su assist di Smisek, sblocca l’incontro, e tutto il peso dell’attacco brasiliano finisce sulle spalle di Marta, ora obbligata a segnare per far capitolare Angerer per la prima volta nella competizione. Eppure, sono proprio le tedesche ad andare vicine al raddoppio. La resa dei conti si presenta – sotto forma di calcio di rigore – al 64′. Bresonik stende Cristiane, e il tempo sembra quasi fermarsi mentre Marta prende il pallone e lo colloca sul dischetto. La brasiliana sceglie la via più sicura: conclusione angolata, con una potenza ponderata. La palla viaggia verso l’angolino, ma tra lei e la rete si frappone Angerer, che vola sulla sfera e la allontana dalla porta.
Il destino ha dunque deciso chi delle due trionferà in quella notte. Al 68′ Marta ci riprova su punizione, scaricando anche della rabbia nella conclusione. Ma non c’è nulla da fare: Angerer respinge anche quel tentativo. E a 4 minuti dalla conclusione, Simone Laudehr di testa chiude definitivamente l’incontro. Per la Germania c’è il secondo titolo, prima nazionale a vincere senza mai subire un singolo gol. Marta si dovrà accontentare di essere votata la miglior giocatrice e la miglior marcatrice del Mondiale 2007.
Epilogo
Il duello di quella Coppa del Mondo si concluse così. Quando nel paragrafo introduttivo abbiamo segnalato “determinata da una serie di altri fattori, quali la forza della squadra, la forma fisica e mentale, e il periodo storico“, intendevamo proprio questo. Marta Vieira da Silva è la giocatrice brasiliana di riferimento, alla quale sono stati dedicati numerosi video con le sue skills e le sue reti. Purtroppo per il suo Brasile, all’appuntamento decisivo c’è sempre stata una Nazionale più forte, o quantomeno più indicata dal destino. L’anno successivo infatti, si ripete il duello con le Statunitensi, nella finale dell’Olimpiade di Pechino. La gara sarà decisa da una rete di Carli Lloyd, che consegna così il terzo oro olimpico agli USA. E purtroppo, di incontri simili, la storia del Brasile è piena. Stesso discorso per i Quarti di Finale della successiva Coppa del Mondo, quando Marta segna due volte, ancora agli Stati Uniti, che però rimontano e portano la sfida ai rigori. Qua, le americane eliminano nuovamente il Brasile. Solo l’edizione 2023 può funzionare da redenzione per la Seleção, ma le brasiliane affronteranno nuovamente diverse nazionali ben più quotate. Chissà che il destino questa volta non ribalti la situazione.