“ALLA SCOPERTA DI”… SOFIA ORSENIGO
La talentuosa centrocampista classe 2005 della Primavera del Parma è tornata al gol recentemente dopo un lungo infortunio
Con l’arrivo del nuovo anno del calcio femminile italiano, ritornano anche le rubriche di ZeroaZero. “Alla scoperta di” si premura di scovare nuovi talenti del panorama italiano. Nella puntata odierna, Sofia Orsenigo. La centrocampista classe 2005 gioca nella Primavera del Parma, ed è tornata al gol proprio nell’ultimo weekend di campionato. La particolarità di quella rete è conferma il ritorno della calciatrice dopo un lungo infortunio. Ecco dunque il profilo dettagliato della giocatrice gialloblù.
Chi è Sofia Orsenigo?
Sofia Orsenigo è una centrocampista classe 2005 (come detto), che può ricoprire tutti i ruoli del suo reparto. La sua duttilità si unisce alla tecnica, al dinamismo e al pressing. Ultimo, ma non meno importante, ha una grande visione di gioco che la vede prevalere come regista, e come da classico nel suo ruolo, è anche specialista dei calci piazzati.
La carriera
La carriera di Sofia Orsenigo si concentra in tre squadre principalmente. La sua prima esperienza arriva con l’Inter Milano nel 2013-14, e prosegue sino al 2015-16. Le sue qualità impressionano il Milan, che la tessera nel proprio settore giovanile. Rimarrà in rossonero per ben 6 anni, con la stagione 2019-20 la più prolifica, con 12 reti. Nel 2022-23 invece, passa al Parma, con cui gioca il campionato Primavera.
Parma e Sofia Orsenigo: un sodalizio vincente
Parma per Orsenigo rappresenta quello che può essere lo spartiacque per la sua carriera. La squadra giusta con cui effettuare il salto di qualità verso la prima squadra e verso l’esordio in campionati più importanti, come quello di Serie B. Qua l’avventura nel campionato Primavera 2022-23 è stata sicuramente prolifica. La giocatrice ha collezionato diverse presenze, ma soprattutto è stata capace di segnare.
Le prime reti (2 più un’autorete propiziata) arrivano il 10 ottobre 2022, in un’amichevole vinta 6-1 con il Genoa, poi alla 3a giornata arriva anche la prima marcatura in campionato, quando si procura e segna il rigore del momentaneo 2-0 contro il Verona.
Inizia poi un periodo un po’ sfortunato tra ottobre e novembre. In questa fase, la gialloblù conquista una punizione contro la Roma, ma il portiere la respinge e poi l’arbitro annulla la rete di Bertone nel tap-in, lasciando qualche dubbio. Due settimane dopo, serve Mendolicchio nella gara contro l’Inter, ma il cross della compagna non si trasforma in un assist per Verrino, che di testa mette a lato di poco.
I gol e l’infortunio
Tra fine novembre e la fine di gennaio, Orsenigo si scatena. Nella 7a giornata contro il Tavagnacco, prima colpisce il palo, poi segna il gol-partita. La gara successiva, contro la Lazio, sblocca subito l’incontro, poi un passaggio per una compagna non si tramuta in assist grazie all’intervento del portiere. Segue poi la sconfitta con la Fiorentina, dove trova la rete che addolcisce l’1-3 finale.
Infine, alla 13a giornata, propizia il gol di Verrino nell’1-1 contro il San Marino. Nel turno seguente, contro il Verona (gara persa 4-2), Orsenigo si infortuna al ginocchio. La diagnosi è spaventosa: rottura del legamento crociato e del collaterale del ginocchio. Lo stop è lungo, ma la giocatrice non demorde e lavora per rientrare al top. Ci è riuscita nell’ultimo turno, siglando il gol del 3-1 nella vittoria contro la Juventus a Vinovo (le Bianconere poi trovano il 3-2 nel finale, ma è troppo tardi per agguantare il pareggio).
Dicono di lei
L’intermediario della sua attuale agenzia (MapaSportsAgency, ndr), ha espresso la seguente riflessione sulla giovane calciatrice:
“Sofia è sicuramente una calciatrice di livello, e una delle nostre punti di diamante. Ha avuto la sfortuna di infortunarsi, ma appena tornata in campo ha subito dimostrato di che pasta è fatta. Sicuramente di Orsenigo si parla e si parlerà in futuro. Il nostro obiettivo è tutelarla, in modo che possa continuare a crescere senza avere pressioni, anche perché non ha nulla di meno rispetto a nomi importanti come ad esempio Giulia Dragoni, che è molto forte, ma Sofia non deve invidiare nulla a nessuno perché deve essere consapevole delle sue qualità”
Davide De Masi, MapaSportsAgency