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SERIE A, JUVENTUS-TORINO 4-2: LE PAROLE DI ALLEGRI E JURIC

Alla fine dei 90', termina 4-2 per la Vecchia Signora un'insolito Derby della Mole di metà classifica. Sentiamo le parole a fine gara di Massimiliano Allegri e Ivan Juric

Ai microfoni di DAZN sono intervenuti Massimiliano Allegri e Ivan Juric. 4 gol nel primo tempo e il tabellino segna 2-2 al termine dei primi 45 minuti di gara tra Juventus e Torino nel Derby della Mole. Nel secondo tempo la Juve la meglio sul Toro, incapace di mantenere il doppio vantaggio. La Vecchia Signora vince 4-2 si porta a -10 dal quarto posto, in attesa di conoscere il suo destino legato alla questione plusvalenze. Amarezza e delusione per Juric, calma e serenità per Allegri.

LE PAROLE DI ALLEGRI

La quarta vittoria consecutiva in campionato è arrivata nel derby contro il Torino, a fine gara Allegri commenta cosi la gara: “Una bella partita contro una squadra difficile da affrontare, rognosa e che aggredisce molto. Nel primo tempo abbiamo subito 2 gol evitabili, abbiamo avuto una bella reazione e nel complesso una vittoria meritata. Sono tanti 10 punti dal quarto posto ma dobbiamo fare un passettino alla volta. Bisogna migliorare su tanti aspetti e tenere alta la concentrazione, specie dopo la partita di giovedi (0-3 contro il Nantes, ndr).”

Sui cambi, l’allenatore toscano ammette: “Cambi necessari, giocatori freschi. Un dispiacere togliere Angel (Di Maria) dal campo però dobbiamo cercare di centellinare perchè abbiam tante partite una dietro l’altra. Barrenechea ha fatto un’ottima gara cosi come i subentrati. Continuando cosi possiamo toglierci soddisfazioni.”

Riguardo la capacità di stare sul pezzo, Allegri commenta: “Loro sono molto bravi perchè ti tirano fuori allo scoperto, i nostri difensori hanno faticato. Giocavano bene con la palla avanti e poi indietro. Alla fine del primo tempo abbiamo raddrizzato la gara ma ho detto ai ragazzi di stare compatti“.

Su Adrien Rabiot, Pogba, Chiesa e infine Fagioli, Allegri si esprime cosi: “L’ho spostato in mediana a gara in corso perchè serve fisicità, deve migliorare e guardare sulle diagonali davanti. Paul (Pogba) ha giocato bene da mezz’ala nonostante la precaria condizione fisica, Federico (Chiesa) è entrato bene e Fagioli ha giocato un primo tempo superlativo per quantità e qualità.

Sulla possibilità del quarto posto, Allegri resta coi piedi per terra: “C’è la Lazio a 45 punti, con una media di 2 punti a partita e 14 punti restanti son 28 punti e quindi 73 punti finali. Bisogna fare passo dopo passo”. Riguardo i numeri delle ultime gare, l’allenatore della Juve si esprime cosi: “Non bisogna fare un gol in più dell’avversario ma evitare di prendere i 2 gol come nel primo tempo. Serviva pazienza di trovar l’occasione giusta per far gol, è un segno di maturità saper capire la partita come stasera.”

LE PAROLE DI JURIC

Ivan Juric, allenatore Torino (fonte: La Repubblica)

Sconfitta pesante e delusione impossibile da nascondere per Ivan Juric nel post gara, anche un pizzico di positività nelle sue parole: “Questo derby mi lascia delusione per il risultato ma grandi spunti positivi, per l’interpretazione della gara, ma anche spunti negativi, la mia squadra deve crescere. Primo tempo dominato, siamo andati in vantaggio e abbiamo buttato palle gol, la devi gestire meglio e non siamo dei polli. Poi l’hanno recuperata e sul terzo gol è mancata l’attenzione per cui è giusto che sia finita cosi.”

Sul cambio improvviso di Radonjic, Juric spiega con molta trasparenza ma se ne assume in parte le colpe: “Lui doveva stare più attento, ci sono cose che faccio fatica a capire. Comportandosi cosi manca di rispetto al gioco, se hai cose da fare le devi fare, se entri e fai cose diverse non ci sei con la testa. Il ragazzo ha spunti ma in questi 6 mesi non sono riuscito a farlo diventare giocatore di calcio. Stare dentro la partita è fondamentale, succede spesso che non siamo concentrati. Alle volte passa liscio, alle volte lo paghi.”

Rispetto all’andamento della gara, Juric, cosi come Allegri, si dice contento: “Sono felice del possesso della gara, ho visto una squadra giocare bene il calcio. Ragazzi giovani e vogliosi di giocare, abbiamo creato diverse palle gol e non è stato un possesso sterile. Su queste cose dobbiamo lavorare per diventare squadra completa, è questo che non mi lascia deluso. Dobbiamo migliorare l’attenzione però ho visto tante cose positive ed è cosi che potremo diventare una squadra. I dettagli determinano la gara, i piccoli particolari contano e noi non siamo ancora su questi livelli. Dobbiamo educare i giocatori a un atteggiamento propositivo. I cambi fanno la differenza: vedi Pogba e Chiesa. Nonostante gli infortunati, davanti alla squadra vedo un bel futuro.”

Riguardo proprio il futuro, Juric commenta cosi: “Nel cammino trovi difficoltà ma che fanno parte del percorso. I miei ragazzi sono molto giovani, mi stanno crescendo bene e sono interessanti quando li mettiamo tutti insieme. Bisogna capire dove vogliamo arrivare. Dobbiamo essere orgogliosi di questi ragazzi. Mi spiace per i tifosi che sono accorsi numerosi, l’ultima volta hanno dato spettacolo e volevo regalare questa gioia a loro. Ci vuole amore…”

Andrea Brugnano

22 anni, cresciuto in Brianza ma di origine partenopea, trequartista a livello agonistico prima e amatoriale poi per circa 15 anni. Attualmente studente universitario con la passione per il calcio e la scrittura.

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