Secondo quanto svela Calcio e Finanza, la Fiorentina dovrà trovare una nuova collocazione per disputare le partite casalinghe quando ci saranno i lavori di ristrutturazione allo stadio Artemio Franchi di Firenze. Un investimento di soldi pubblici per oltre 200 milioni di euro. Di recente il sindaco di Firenze, Dario Nardella, avrebbe incontrato Rocco Commisso a New York per analizzare al meglio la questione stadio.
In aggiunta si starebbero valutando delle varie ipotesi tra cui anche quella l’idea di utilizzare una struttura temporanea come il Cagliari o come dovrebbe fare il Bologna. Però sarebbe ancora tutto da definire.
Restyling Franchi, vanno trovate delle soluzioni
La Lega Serie A distribuisce una quota pari al 12% ai club per gli spettatori che sono stati allo stadio negli ultimi tre anni. La Fiorentina di Commisso potrebbe avere una grande perdita di ulteriori incassi, la riduzione di spettatori rappresenterebbe un danno molto importante dal punto di vista economico che variano dai 12 ai 15mila euro a stagione. Oltre ai 9 milioni di euro annui di entrate sui tagliandi. In totale si parlerebbe di un rischio di perdita di 30 milioni di euro complessivi per l’obbligo del Comune di Firenze di giocare due anni fuori dallo stadio Franchi. Ma la colpa dell’amministratore comunale sarebbe quella che non sono state prese delle alternative per il trasloco.
Poi oltre a ciò, il relativo problema sarebbe anche quello legato al futuro. Il Comune di Firenze non avrebbe indicato ancora le cifre esatte sui costi del nuovo affitto e anche le varie questioni degli spazi commerciali. Tutto questo con il business plan già inviato dalla dirigenza gigliata.
