INTER, UOMINI NELL’OMBRA: L’OSCURO E PREZIOSISSIMO ACERBI
Francesco Acerbi si sta ritagliando uno spazio importantissimo con la maglia dell'Inter, assurgendo al ruolo di gregario di grande utilità
Come spesso accade, le grandi squadre si differenziano dalle altre compagini per la qualità dei cosiddetti “gregari”. In questo senso, ci si riferisce a quegli elementi non particolarmente appariscenti che, in un modo o nell’altro, riescono a contribuire ai successi collettivi. Il ruolo di riserva è decisamente spinoso e, per questo motivo, non è adatto a tutti. Non è semplice accettare di dover cedere la propria posizione in campo a compagni di classe apparentemente più dotati e appariscenti. Allo stesso tempo, è tutto fuorché scontato riuscire a calarsi nella parte quanto i titolari alzano bandiera bianca e sono costretti a lasciare posto ai nostri oscuri panchinari. Come detto, però, le grandi squadre sono tali proprio per perché possono sempre contare su uomini magari non di primissimo livello ma sempre pronti a mettere a frutto la propria esperienza e la propria forza di volontà. Uno degli esempi più lampanti della rosa dell’Inter risponde al nome di Francesco Acerbi.
Inter, menomale che Acerbi c’è
La storia nerazzurra di Francesco Acerbi è riassumibile in una sola parola: riscatto. Rinnegato dalla Lazio e dalla parte più calda del tifo biancoceleste, il difensore milanese lascia l’Urbe per approdare sulla sponda interista del Naviglio. Anche in questa sede, l’accoglienza è piuttosto fredda. In primo luogo, la prestanza tecnica del neoacquisto non scalda i cuori del sostenitore del Biscione; in secondo luogo, la presunta fede rossonera del classe 1988 non contribuisce ad addolcire il suo arrivo. Arrivato in prestito con diritto di riscatto, l’ex Sassuolo si mette sin da subito a disposizione del tecnico Simone Inzaghi, già incontrato a Roma. Visto il rendimento non eccelso dei centrali difensivi titolari, l’arcigno difensore inizia a raccogliere minuti e buone prestazioni. La sua versatilità nel saper giocare sia come centrale difensivo sia come braccetto sinistro nella linea a 3 si rivela essere un’arma fondamentale per l’Inter, la quale sembrerebbe aver trovato quel gregario difensivo che mancava da tanto tempo. Errata corrige: visto l’alto minutaggio, risulta ormai difficile definire Acerbi una riserva. Con buona pace di Stefan de Vrij.