ROMA-SAMPDORIA 3-0: LE PAROLE DEI DUE ALLENATORI!
Nel post partita di Roma-Sampdoria, terminata 3-0 per i giallorossi, si sono così espressi i due tecnici, in merito anche ai cori ricevuti da Stankovic dai tifosi giallorossi.
Dopo la brutta batosta della sconfitta nel derby, Mourinho riesce a riscattarsi, sconfiggendo l’amico Stankovic nel match odierno contro la Sampdoria. Era una partita chiave per i giallorossi in ottica rincorsa Champions, con la Roma che, grazie a questi 3 punti, controsorpassa l’Atalanta e aggancia l’Inter al terzo posto, con 50 punti. Nel post partita ha così commentato la vittoria il tecnico giallorosso, José Mourinho:
“Sono soddisfatto, il primo tempo 11 contro 11 era una frustrazione perché abbiamo creato e avuto due opportunità chiarissime. All’inizio del secondo tempo dopo l’espulsione abbiamo fatto gol, e per 10-15 minuti non abbiamo avuto l’ambizione di aumentare l’intensità per vincere, loro si sono avvicinati senza creare troppi pericoli, però si sono avvicinati. Poi abbiamo cambiato con Solbakken più fresco e quando Dybala è venuto dentro abbiamo tenuto più palla, poi sono arrivati gli altri due gol che per me non hanno grande significato, come i tre punti.
Wijnaldum? Lo sentivo che sarebbe arrivata questa prestazione da Gini, di solito non mi piace parlare dei singoli però oggi quello che mi ha veramente soddisfatto è stato Diego Llorente, perché è stata un’evoluzione continua la sua, con la difesa a quattro con Smalling ha giocato bene. Gini ha giocato una grande partita, ma Diego Llorente mi è piaciuto tanto“.
SUL RITORNO ALLA DIFESA A 3: “Vediamo chi avremo a disposizione. Io penso sempre a mettere in campo i giocatori migliori. Celik non era la scelta migliore come terzo centrale, lo può fare ma non era la scelta migliore. Di Llorente mi è piaciuto che è quello che ha avuto più palla tra i piedi e è andato meglio nelle uscite. Nella fase difensiva molto concentrato. Con la palla sempre molto tranquillo a parte un piccolo malinteso con Spinazzola”.
SU STANKOVIC: “Lui non deve ringraziare per il mio gesto, l’ho fatto per un grande uomo e un grande amico ma lo farei anche per un altro. Sono stato insultato anche io in tanti stadi, ho costruito intorno a me un muro di protezione, penso che lui abbia fatto lo stesso, però hai figli una famiglia, non so se sono allo stadio o a casa, non è bello. I nostri tifosi sono fantastici ma ho pensato potessero ascoltare il mio istinto. Dejan è un grande, un mio amico non si tocca”.
SUI FRIEDKIN: “E’ il loro club, possono stare allo stadio quando vogliono. Io lavoro per loro, non devo commentare nulla. Sono contento che siano venuti se si sono divertiti ancora meglio. La prossima settimana ne parliamo? Di che cosa, della prossima partita?”.
Ha così, invece, commentato la sconfitta il tecnico della Sampdoria, Dejan Stankovic: “Negli ultimi 5 minuti abbiamo preso due gol, ma i ragazzi sono attaccati a questa maglia. C’è tanta difficoltà e la viviamo tutti i giorni, troviamo le forze perché siamo professionisti e vogliamo andare contro corrente. Tanti episodi ci hanno penalizzato, ma ci rialzeremo. Settimana prossima c’è una bellissima partita e avremo tanti tifosi a supportare questa società straordinaria perché ci sono persone speciali che stanno facendo tantissimo. Dobbiamo recuperare e adesso c’è un filotto di partite che sono alla nostra portata. Noi ce la giochiamo, abbiamo vinto contro il Verona e sono sicuro che i ragazzi faranno un’ottima prestazione”.
SUI CORI: “Io sono fiero di essere zingaro, non mi offendono queste cose perché io sono fiero. Ringrazio Josè che ha bloccato i suoi tifosi, ma sono orgoglioso di essere zingaro”.