SERIE A FEMMINILE: L’ANALISI DELLA 14a GIORNATA (27/28-01-2024)

Cos'ha determinato i risultati dei big match, e come si riflettono sulla classifica

Sebastiano MorettaGennaio 30, 2024

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Fonte: pagina Instagram Ufficiale ACF Fiorentina Femminile

Arriva al termine anche la 14a giornata di Serie A Femminile. Un turno che ci regala poco spettacolo, eccezion fatta per il big match, e che non muta troppo la situazione della classifica. Tranne in vetta, dove la Roma avanza a +5 in vista dello scontro diretto di domenica. Punto clamoroso del Pomigliano, il Milan rallenta, e tutte le tematiche del weekend. Via al riassunto.

Juventus-Fiorentina: un pareggio poco utile alla classifica

Il posticipo della 14a giornata di Serie A Femminile regala reti e spettacolo, e soprattutto conferma il valore di Janogy ed Echegini. Le due nuove arrivate nel mercato invernale mettono una pesante impronta sul match. La svedese timbra una doppietta, 4 reti in 4 tiri in porta. Numeri impressionanti, e peraltro non è ancora al 100%, visto che il tecnico l’ha sostituita al 69′. La nigeriana invece entra al 70′ per Cantore, e pareggia definitivamente la partita al 74′.

Un risultato che serve poco ai fini della classifica, soprattutto perché le Bianconere ora scendono a -5 dalla Roma in vista dello scontro diretto. L’eventuale vittoria non cambierebbe la classifica, pur portando la squadra di Montemurro a soli 2 punti dalla vetta. Fiorentina obbligata ora a battere il Milan, e sfruttare il risultato della sfida clou per avvicinare la vetta, o superare le avversarie.

Como-Sassuolo e Pomigliano-Milan: lotta molto poco emozionante per la Poule Scudetto

La lotta per la Poule Scudetto sembra più dare l’idea di essere una bagarre per non entrarci invece del contrario. Da inizio anno infatti, solo il Sassuolo sembra aver trovato la convinzione per entrare nelle prime cinque posizioni. Clelland, su assist di Sabatino, trova la rete che espugna Seregno e lancia le Neroverdi al quinto posto in graduatoria. Como sempre più in calo fisiologico, e forse è anche il caso di parlare di crisi.

Un’altra partita senza emozioni è stata Pomigliano-Milan, con le Rossonere che sono parse spente soprattutto in attacco, che tra l’altro è il loro reparto più folto. Il nuovo acquisto Nadim esordisce con la nuova squadra, ma ovviamente non basta per conquistare i tre punti. Le Granata giocano bene, forse un po’ troppo remissive, si lamentano dell’arbitrato, e per poco non sfiorano il colpaccio all’89’ con Ippólito.

Le gare del sabato di questa 14a giornata di Serie A Femminile

L’Inter fatica giocando malissimo il primo tempo, in cui incassa una rete su errore di Tomter (del Estal ruba e serve Corelli), e regge soltanto grazie alle grandi parate di Cetinja. Il portiere serbo dimostra una solidità impressionante, perfetta nelle uscite e decisiva in ogni situazione. Giusto il neo di quella giocata alla norvegese nell’azione dell’1-0.

Nella ripresa, si invertono i ruoli. Partenopee troppo morbide, Magull in soli 4 minuti ribalta completamente la situazione. Prima con l’esterno sinistro in area, poi sulla linea di porta, quando raccoglie dopo il palo di Bonfantini. Nel finale è Polli che chiude il match, rendendo inutile il 2-3 di Kobayashi. Peraltro poco prima, Lázaro aveva centrato il palo. Sarebbe stato un pareggio clamoroso.

Restano comunque i dubbi sulla tenuta di entrambe le squadre, con le Nerazzurre che reagiscono solo nella ripresa, le Campane sbagliano atteggiamento, proprio quando una grande prestazione nel primo quarto d’ora avrebbe volto al meglio il pomeriggio. Consolazione parziale il fatto che la Roma vinca 2-0 senza anch’essa dare particolari segni.

Sicuramente positivo il fatto che le Giallorosse l’abbiano chiusa anzitempo portando a casa il clean-sheet, ma tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa, la Sampdoria non ha pareggiato solo per mancanza di cattiveria e decisione nella giocata decisiva. Tampieri respinge tutti i tentativi su cui può intervenire, e la squadra capitola solo su due disattenzioni. Heroum si perde Linari nell’occasione del primo gol, De Rita cicca favorendo il raddoppio di Greggi. Risultato che comunque fa morale, e deve necessariamente motivare la Roma in vista del decisivo impegno in Champions League.