Serie A

TORINO-SALERNITANA: LA NOIA FA DA PADRONA NEL LUNCH MATCH DELLA DOMENICA

Analizziamo nel dettaglio lo svolgimento e i momenti salienti di Torino-Salernitana

All’Olimpico Grande Torino va in scena il match tra Torino e Salernitana, due squadre che per motivi differenti necessitano dei 3 punti in palio. I padroni di casa dovrebbero provare ad approfittare del passo falso della Fiorentina per provare ad accorciare le distanze con i viola. La Salernitana, ultima in classifica, deve provare contro ogni squadra a portare a casa punti salvezza ormai fondamentali.

Risultato: due squadre che non si fanno male, che non provano a vincere la partita e un match che vede solamente 2 tiri nello specchio della porta (uno per parte) nell’arco di quasi 100 minuti di gioco.

Sponda Torino

Il Torino, forte anche del pienone allo stadio, scende in campo con l’intenzione di portare a casa 3 punti dal profumo d’Europa. Fin da subito, però, si capisce che i granata faranno una fatica bestiale ad essere incisivi in avanti. Tanto possesso palla sterile che porta i padroni di casa a concludere per la prima volta solamente nella ripresa. Imprecisioni e poco coraggio impediscono agli uomini di Juric di portare a casa il bottino pieno che i tifosi si sarebbero aspettati.

A rendere più amara la giornata vanno registrati gli infortuni di Rodriguez e i fastidi muscolari di Tameze e Lazaro che vanno ad aggiungersi ai già troppi infortuni difensivi di questa stagione.

Bene gli ingressi di Masina e Lovato che dimostrano di essere da subito sul pezzo e di poter dare una mano nel corso della stagione.

Sponda Salernitana

La squadra di Inzaghi si presenta al Grande Torino piazzando il pullman davanti alla porta difesa da Ochoa. Gli ospiti non si rendono mai pericolosi in avanti e nemmeno ci provano. Portano avanti una partita difensivamente perfetta, aiutati dalla poca personalità messa in campo dagli uomini di Juric.

Inzaghi, viste anche le numerose assenze e in mancanza di una punta di ruolo, preferisce impostare una partita difensiva per provare quantomeno a portare a casa 1 punto.

Gli unici lati positivi della partita sono un reparto difensivo che si dimostra solido nonostante le assenze e il ritorno in campo di Dia che sarà sicuramente utile nella corsa salvezza.

Conclusioni

Juric prima o poi dovrà imparare dai propri errori: ogni volta che il Torino deve affrontate squadre chiuse in difesa non riesce a trovare soluzioni offensive in grado di scardinarle. Proporre sempre lo stesso spartito tattico è deleterio e porta a perdere punti che a fine anno peseranno molto sulla classifica finale.

Inzaghi dimostra ancora una volta di avere una difesa di buon livello, anche grazie all’inserimento di un baluardo difensivo esperto come Boateng. Con il rientro di Dia sicuramente potrà presentare un piano partita offensivo che porterà i suoi frutti.

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