UN’INTER INDOMABILE SBANCA IL MARADONA E TORNA IN VETTA
L'Inter di Simone Inzaghi si conferma ancora una volta la squadra da battere, sempre più consapevole dei propri mezzi. Il Napoli di Walter Mazzarri, nonostante una buona prestazione, cade 0-3 al Maradona, sotto i colpi di Calhanoglu, Barella e Thuram.
Il posticipo di domenica sera ha visto protagoniste il Napoli di Mazzarri e l’Inter di Simone Inzaghi. Il match, vivace sin dal primo minuto, ha regalato spettacolo e intensità, ed è terminato con un passivo di 0-3 per i nerazzurri. Nonostante il risultato pesante, il Napoli si è reso molto pericoloso, ma ha peccato di imprecisione contro la squadra più forte e in forma del campionato, che ha punito le disattenzioni azzurre.
Napoli, un risultato troppo pesante
La squadra di Mazzarri inizia il match a grande ritmo, trovando subito una pericolosa occasione. Elmas tenta la conclusione da fuori area impegnando Sommer, costretto a respingere in corner. Si avverte subito la vivacità del match, con le squadre lunghe ed alcuni errori che rendono lo spettacolo intrigante per i tifosi neutrali. Intorno al 23′ minuto i padroni di casa alzano i giri del motore e dopo un lungo possesso offensivo arrivano alla conclusione con Di Lorenzo, il cui cross tagliente sul primo palo viene intercettato da Sommer. Nei minuti successivi l’Inter non è da meno e risponde con altre occasioni, ma al 36′ è il Napoli a sfiorare il vantaggio. Complice un errore, da notizia, di Calhanoglu in fase di impostazione, Kvaratskhelia recupera il pallone, servendo Politano. Il giocatore azzurro da fuori area conclude col sinistro a giro, facendo tremare la traversa della porta del Biscione. Sempre l’ex Inter e Sassuolo conclude qualche minuto dopo dalla stessa mattonella, mancando però lo specchio. Al tramonto del primo tempo è però l’Inter a trovare il vantaggio con Calhanoglu, dopo un’azione corale in contropiede, viziata forse da un intervento irregolare di Lautaro Martinez su Lobotka.
Il secondo tempo azzurro: buon atteggiamento, ma tanta amarezza
Nella ripresa il match non perde di spettacolarità e offre subito una grande occasione al Napoli. Kvaratskhelia finta di andare sul destro per poi concludere di potenza con il sinistro. Ancora una volta Sommer è decisivo nell’intervento e mantiene l’Inter in vantaggio. Pochi minuti dopo la sua parata acquisisce ulteriormente valore, dal momento che la squadra nerazzurra trova il raddoppio firmato Barella. I partenopei, subìto il secondo gol, si scoprono e inevitabilmente lasciano spazi alle ripartenza degli ospiti. Dopo un colpo di testa largo di Osimhen, è ancora Kvara all’80esimo minuto a rendersi pericoloso, con un’azione fotocopia a quella parata da Sommer. In questo caso a intervenire è Darmian, decisivo nell’intervento in corner. A chiudere definitivamente i conti è Thuram, dopo l’ennesimo contropiede dell’Inter. Salvo qualche accenno di reazione dei neo entrati Raspadori e Lindstrom, il match termina di fatto con la rete del numero 9 nerazzurro. Per quanto il risultato sembri una sentenza, non si può certo dire che rispecchi appieno la gara vista al Maradona. Walter Mazzarri non sarà certamente soddisfatto del punteggio, ma può consolarsi analizzando la prestazione dei suoi e l’atteggiamento visto in campo. Il Napoli, nonostante i gol di svantaggio, non è mai sembrato uscire dalla partita e arrendersi, aspetto da cui ripartire soprattutto in vista dello scontro diretto fondamentale contro la Juventus.
Inter, l’ennesima prova di forza
La squadra di Simone Inzaghi non sembra intenzionata a fermarsi. Sesta vittoria in trasferta con soli 2 gol subiti, che la rendono la migliore in Europa in questa statistica. I nerazzurri hanno fornito un’ottima prestazione, con molte occasioni ma anche precisione, mancata al Napoli. L’Inter mostra grande duttilità, sapendosi adattare ad ogni avversario, con un diverso approccio tecnico, tattico e mentale. Se con la Juve entrambe le squadre avevano dato la sensazione di accontentarsi del pari, il match al Maradona è stato di tutt’altro livello. Inter e Napoli hanno offerto una grande prova, spettacolare a lunghi tratti con moltissime occasioni.
Il primo tempo dell’Inter: l’infortunio di De Vrij e il vantaggio di Calhanoglu
I nerazzurri, affidatisi ad un’ottima prestazione difensiva e alle grandi parate di Sommer, si rendono pericolosi al 12′. Dopo un grande scambio tra Lautaro e Thuram, il numero 9 trova il gol, annullato per posizione irregolare. Al 18esimo De Vrij accusa un problema all’adduttore ed è costretto ad uscire. Con già Bastoni e Pavard ai box, Inzaghi ripiega su Carlos Augusto centrale di sinistra, ruolo che non ricopriva dai tempi del Monza di Stroppa in Serie B. Nei minuti successivi l’Inter subisce gli attacchi partenopei e sembra in difficoltà, salvo poi alzarsi nuovamente e trovare un’occasione con Lautaro. Dopo un lungo possesso offensivo Dumfries pesca con un rasoterra da destra il centravanti argentino in area, che viene però anticipato in angolo. Successivamente alla traversa di Politano, gli ospiti trovano una grande occasione ancora con Lautaro, servito in area da un colpo di testa di Calhanoglu. L’argentino in volo calcia con l’esterno destro trovando la pronta respinta di Meret. Il gol non si fa attendere e al 44′ Calhanoglu con un missile da fuori area sblocca il match. Su una ripartenza Thuram attende la sovrapposizione sulla sinistra di Dimarco, che cambia lato trovando Dumfries. L’olandese serve all’indietro di testa Barella, che con la coda dell’occhio vede Calhanoglu, prontamente servito. Il turco ancora una volta mostra le sue doti balistiche e con un destro di potenza batte Meret.
La ripresa dell’Inter: il ritorno al gol di Barella e la sentenza Thuram
Nel secondo tempo, dopo una grande parata di Sommer su Kvara, i nerazzurri trovano il raddoppio, ancora una volta dopo una bella azione corale. Lautaro trova Barella, inseritosi in area, con un cross rasoterra da sinistra. Il centrocampista della Nazionale con il primo controllo manda per terra Ostigard e successivamente davanti a Meret non sbaglia e ritrova la rete. Da sottolineare, oltre al gol e all’assist, la grande prestazione di Barella, che si è preso una rivincita dopo le tante critiche d’inizio stagione. Dopo lo 0-2 il Napoli si scopre inevitabilmente alla ricerca del gol, rendendo tuttavia ancora più semplici le ripartenze nerazzurre. Al 70′, dopo un buon recupero palla di Dimarco e Lautaro, l’Inter si rende pericolosa. Thuram, servito in area da Mkhitaryan, viene murato dall’intervento di Ostigard in scivolata. Sulla respinta conclude Barella al volo mancando lo specchio della porta. L’Inter chiude i conti all’84’, dopo l’ennesima ripartenza. Barella cambia lato e con un lancio preciso trova Cuadrado appena entrato. Il colombiano con un cross tagliente rasoterra pesca Thuram sul secondo palo. Il francese, inseritosi dietro difesa e portiere azzurri, trasforma a porta vuota mettendo il punto esclamativo sul match. Grandissima prova di superiorità dell’Inter, che nonostante la pericolosità del Napoli, è riuscita ad essere più cinica e precisa. Inzaghi può essere sicuramente soddisfatto, sia dell’ottima capacità di costruire azioni corali, anche in velocità, sia delle prestazioni dei singoli. Sommer e Acerbi hanno messo la firma sull’ennesimo clean sheet stagionale, in un match tutt’altro che semplice, complici le azioni offensive partenopee. Calhanoglu, Barella e Mkhitaryan sono stati il vero punto di forza dei nerazzurri al Maradona, decisivi grazie alle loro giocate. L’Inter si riprende dunque la vetta, tornando a +2 sulla Juventus, impegnata proprio contro il Napoli nella prossima giornata.