13 FEBBRAIO 1960, NASCE PIERLUIGI COLLINA: IL MIGLIOR ARBITRO DELLA STORIA DEL CALCIO
Il 13 febbraio 1960 nasceva Pierluigi Collina, arbitro bolognese considerato da molti addetti ai lavori il migliore della storia del calcio
La consuetudine di prodigarsi a celebrare i grandi campioni del calcio è comune a molti. Questa pratica è cosa buona e giusta, sia chiaro. Eppure, spesso ci si dimentica come la complessità e la bellezza del gioco del pallone sia tale anche grazie ad elementi più esterni. Anzi, più “oscuri”. Di quelli lontani dai riflettori e molto spesso poco considerati nel momento in cui una partita prosegua senza particolari “casi”. Stiamo parlando, ovviamente, della figura dell’arbitro. Questo individuo si trova continuamente a dover camminare su una sottilissima e fragilissima fune tesa sopra un profondo precipizio. Ogni suo minimo errore, può corrispondere ad una fatale caduta nel vuoto. Che se ne dica da casa o dagli spalti dello stadio, adempiere questo compito è opera tutt’altro che semplice. In questo senso, celebriamo Pierluigi Collina, da molti addetti ai lavori considerato il miglior arbitro della storia del calcio, nato il 13 febbraio 1960.
Collina, la lunga ascesa dell’arbitro bolognese
Nato e cresciuto a Bologna, ma trasferitosi a Viareggio agli inizi degli anni ’90, Collina inizia ad arbitrare nel 1977. Nonostante i soli 17 anni, le sue capacità vengono subito notate. Dopo il classico iter nelle serie inferiori, giunge in Serie C nel 1988. L’esordio e la permanenza stabile in Serie A e Serie B arrivano pochi anni dopo, nel 1991. Da qui in poi inizia ad imporsi come uno dei più importanti fischietti del campionato italiano, raggiungendo la nomina ad arbitro internazionale nel 1994. Nel corso della sua brillante carriera dirigerà ben 4 finali internazionali: la finale del torneo calcistico maschile alle Olimpiadi 1996 (Nigeria – Argentina), la finale di Coppa UEFA 2003-2004 (Valencia – Olympique Marsiglia) e, soprattutto, le finali della Champions League 1998-1999 (Man. United – Bayern Monaco) e dei Mondiali 2002 (Brasile – Germania). Ritiratosi nel 2005, inizia a svolgere la mansione di designatore arbitrale della prima divisione nostrana, per poi giungere a ricoprire il ruolo di presidente della Commissione Arbitri della FIFA.
