20 GIUGNO 1997, L’INTER ABBRACCIA RONALDO: INIZIA L’AVVENTURA DEL FENOMENO
Il 20 giugno 1997 inizia ufficialmente l'avventura di Ronaldo nel calcio italiano, con addosso la maglia dell'Inter
Al termine di una stagione conclusa con un onorevole terzo posto in campionato e con una Coppa Uefa svanita in finale per mano dello Schalke 04 ai calci di rigore, Massimo Moratti prende in pugno la situazione con l’intento di creare un’Inter ancora più grande. Dopo una lunga trattativa con il Barcellona il 20 giugno 1997 la società nerazzurra abbraccia finalmente Ronaldo, fuoriclasse brasiliano 21enne considerato quasi all’unanimità come il nuovo Pelè. L’attaccante è reduce dalla Scarpa D’Oro conquistata a servizio del club blaugrana, grazie ai 34 gol segnati in campionato, che però non sono bastati per superare il Real Madrid di Fabio Capello, e dalla rete decisiva nella finale di Coppa delle Coppe contro il Psg. L’affare complessivo è costato circa 48 miliardi di lire.
Inter, gioie e dolori con Ronaldo: una Coppa Uefa e tanti dolori
La stagione 1997-98 vede l’Inter assumere il ruolo di protagonista assoluta. La squadra di Gigi Simoni perde la volata scudetto a vantaggio della Juventus, al termine di un duello caratterizzato da molte polemiche e veleni, ma in Europa riesce a conquistare ai danni della Lazio, sotto il cielo di Parigi, quella Coppa Uefa sfuggita l’anno precedente. Ronaldo chiude il suo primo anno in Italia con lo strepitoso bottino complessivo di 34 reti in 47 partite.
Negli anni successivi il giocatore è afflitto da una serie incredibile di guai fisici, su tutti la rottura del tendine rotuleo nella finale di andata di Coppa Italia contro la Lazio del 12 aprile 2000. Il Fenomeno tornerà in campo un anno e mezzo dopo e, pur non essendo più devastante come un tempo, aiuta la squadra a restare in vetta alla classifica, fino al tragico epilogo del 5 maggio, che sarà l’ultimo triste capitolo della sua romantica ma tormentata avventura con la maglia nerazzurra.