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HAKAN CALHANOGLU, IL PERNO DELLO SCACCHIERE DI INZAGHI

Lo "switch" tattico del centrocampista turco durante la sua carriera, da trequartista a regista con Inzaghi

Chi avrebbe mai detto che Calhanoglu, con la sua connotazione chiara da trequartista, sarebbe stato il post-Brozovic dell’Inter di Inzaghi? Forse in pochi, ma questo avvenimento è accaduto e, tuttora, sta dando grossi risultati alla causa nerazzurra. In questo campionato di Serie A, ad esempio, ha già totalizzato 3 reti e 1 assist: questi tre centri sono arrivati tutti dal dischetto e hanno permesso lui di legittimare il suo ruolo da rigorista (conteso prevalentemente con Lautaro). Non solo: nella gara casalinga di Champions League contro il Salisburgo ha disputato una prova sontuosa, condita dalla rete del nuovo vantaggio dell’Inter su penalty. Lo testimonia la dichiarazione a riguardo de La Gazzetta dello Sport:  “È lui a dettare legge in un centrocampo totale e totalizzante. Sempre più dominante”.

L’excursus del talento turco

In un’intervista rilasciata a Sky il 9 maggio del 2020, Hakan afferma: “Mi sento un trequartista”. In quel periodo vestiva la maglia del Milan, dove il suo rendimento è stato sicuramente positivo ma del tutto incostante. Con i rossoneri (che lo acquistarono per 22 milioni di euro nel luglio del 2017 dal Bayer Leverkusen), però, stabilirà un record non indifferente: nella stagione 2020-2021 è stato il giocatore con maggior numero di occasioni create nei maggiori campionati europei, ben 98.

Hakan nasce a Mannheim da genitori turchi e si consacra calcisticamente in Germania: giovanili del Mannheim, Karlsruhe, Amburgo e Bayer Leverkusen. Le sue qualità tecniche sono risultate da subito indiscutibili perchè ama svariare su tutto il fronte d’attacco e creare trame utili anche per i compagni di squadra. Si fa notare soprattutto per una dote in particolare: i calci di punizione. Nei cinque migliori campionati europei, dal 2013 al 2021, è secondo solo a Messi per reti da calcio piazzato (14 a 30).

Inter Sassuolo Calhanoglu (Credits to Calciomercato.com)

L’evoluzione tattica sviluppata con Inzaghi

Calhanoglu approda all’Inter dal Milan a parametro zero con un contratto triennale il 22 giugno 2021. Rappresenta da subito un acquisto di rilievo per i meneghini, poichè giocherà immediatamente da titolare in campionato (21 agosto 2021, InterGenoa 4-0, gol e assist per lui) e in Champions League (15 settembre 2021, InterReal Madrid 0-1). Il suo passaggio da mezzala bifase a mediano gli ha permesso di abbinare alla sua pulizia nell’impostazione una certa aggressività e abilità nel recupero palla (59 in 9 giornate di Serie A, solamente un possesso perso).

La sua fase d’interdizione è emersa, in particolar modo, grazie ai 49 tackle e ai 97 duelli vinti dello scorso torneo nostrano. Tutti questi dati evidenziano il dettame tattico cucito da Simone Inzaghi sul turco classe 94′: prendere in mano il cuore del centrocampo interista dando sfogo agli inserimenti dei vari Barella, Frattesi o Mkhitaryan giocando in qualità di regista e faro della manovra dei suoi. Puro metronomo e leader di una compagine che brillerà, quest’anno, anche grazie al suo contributo.

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