Calcio Maschile

Inter, Skriniar capitano a due facce: idolo per 5 anni prima di un’amara partenza

Dopo un'avventura durata per 5 anni in cui ha indossato anche la fascia da capitano, Milan Skriniar lascia l'Inter in maniera amara

Al termine di una telenovela cominciata l’estate scorsa, termina nel peggiore dei modo la vicenda riguardante il rinnovo contrattuale di Milan Skriniar con l’Inter. Dopo un lungo silenzio, il difensore slovacco ha dichiarato di essersi messo d’accordo col Psg. La società, per scongiurare il rischio di perdere il giocatore a parametro zero, apre a una cessione in questa ultimissima fase della sessione invernale. Dopo 5 anni e 242 presenze, le ultime delle quali con la fascia da capitano addosso, con nella propria bacheca uno Scudetto, una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane, finisce con modalità molto amare il rapporto di Skriniar con il popolo interista.

Inter, Skriniar nuovo leader della difesa: ritorno in Champions League dopo 6 anni

Nell’estate 2017, dopo essersi segnalato negli ultimi mesi con la maglia della Sampdoria e con quella dell’Under 21 della Slovacchia, Milan Skriniar si trasferisce all’Inter in un’operazione che favorisce la cessione di Caprari il blucerchiato. Il giocatore esordisce nella nostra Serie A il 20 agosto 2017, nel 3-0 che i nerazzurri infliggono alla Fiorentina, e si segnala fin dalle prime giornate come uno dei migliori difensori del torneo, formando con Miranda una coppia centrale di tutto rispetto. La prima stagione in Italia, con la squadra guidata in panchina da Luciano Spalletti, si conclude col ritorno dei nerazzurri in Champions League, dopo 6 anni di attesa, raggiunto a seguito di un appassionante testa a testa con la Lazio, risolto all’ultima giornata proprio nello scontro diretto dell’Olimpico. Lo slovacco non salterà neanche un minuto in campionato, riuscendo a mettere a segno 4 reti.

Inter, Skriniar si conferma come baluardo difensivo: un altro quarto posto con Spalletti

La stagione successiva è per i tifosi interisti per certi versi speciale, perchè è la prima dopo quasi 7 anni in cui la squadra disputa la Champions League. L’Inter, inserita in un girone particolarmente impegnativo, manca di un soffio la qualificazione agli ottavi di finale, mentre nel frattempo conduce il girone di andata del campionato con relativa tranquillità al terzo posto, lasciando intravedere una qualificazione tranquilla all’edizione successiva della massima competizione europea. Nel girone di ritorno l’ambiente è condizionato dai problemi nella gestione del capitano Mauro Icardi e di Wanda Nara, moglie e procuratore del giocatore. La squadra di Spalletti inevitabilmente ne risente e rimane a galla principalmente grazie al reparto arretrato, guidato splendidamente da Skriniar, con la collaborazione di De Vrj, riuscendo a raggiungere il quarto posto solamente all’ultima giornata, esattamente come nella stagione precedente.

Inter, con Conte cambia la musica: Skriniar non più inamovibile

Nell’estate del 2019 sulla panchina dell’Inter siede Antonio Conte, con l’obiettivo preciso di tornare alla vittoria dopo un decennio di magre soddisfazioni. I nerazzurri mettono a disposizione del tecnico salentino un organico di tutto rispetto con una campagna acquisti particolarmente onerosa. Nel reparto arretrato vengono aggiunti l’esperto Godin e l’emergente Bastoni. Nella difesa a 3, che rappresenta un dogma per il nuovo mister, il rendimento di Skriniar non è spedito, tanto che molto spesso il nuovo allenatore non lo schiera nell’undici titolare. La squadra chiuderà il campionato con un discreto secondo posto, e in Europa League si arrenderà all’ultimo atto contro il Siviglia.

Inter, lo scudetto ritorna dopo 11 anni: prima vittoria per Skriniar

La seconda stagione di Antonio Conte comincia con qualche problema in più rispetto a 12 mesi prima. Dopo un anno di apprendistato nella difesa a 3, Milan Skriniar assume piena confidenza nella sua nuova posizione e torna ad essere il leader del reparto arretrato che era stato ammirato al suo arrivo in Italia. Nel girone di ritorno, dopo un’inaspettata eliminazione al primo turno di Champions League, l’Inter decolla e nella seconda parte, una volta preso il primo posto, accumulerà sempre maggior distacco tra sè e gli inseguitori, arrivando a conquistare un meritatissimo scudetto, a 11 anni di distanza dall’ultimo campionato conquistato dai nerazzurri.

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