MONDIALE 2023: COSA ASPETTARCI DALLE EUROPEE IRLANDA, DANIMARCA E SVIZZERA
Una panoramica su tre Nazionali europee che hanno differenti obiettivi
Manca poco al Mondiale 2023, e anche le ultime nazionali Europee hanno comunicato le proprie convocazioni. Danimarca, Irlanda e Svizzera si apprestano a tre differenti cammini: le Rossocrociate possono superare il girone, così come le Danesi, mentre le Irlandesi hanno già fatto il massimo qualificandosi. Ciò non vuol dire che non possano sorprenderci. Menzione speciale per la Danimarca, che mancava ad un Mondiale dal 2007. Nonostante due terzi posti e un argento nei Campionati Europei, 5 argenti e 2 bronzi all’Algarve Cup, le Scandinave erano assenti da ben 16 anni. Il miglior risultato è stato l’accesso ai Quarti, sia nell’edizione di esordio, sia nella seconda.
Svizzera (Girone A)
Prima del Mondiale 2023, la Svizzera aveva già preso parte ad un’edizione, quella del 2015. La nazionale aveva superato il girone come miglior terza, grazie al 10-1 rifilato all’Ecuador. Agli ottavi poi, la rete della canadese Bélanger costerà l’eliminazione alle svizzere. Nel Palmarès si conta anche una Cyprus Cup, conquistata nel 2017, grazie all’1-0 contro la Corea del Sud.
Tra le 23 convocate dalla CT tedesca Inka Grings, i portieri Gaëlle Thalmann e Seraina Friedli. La prima ha giocato con Torres, Fiorentina, Verona, Atalanta Mozzanica e Sassuolo, la seconda ha avuto un’esperienza alla Florentia San Gimignano. Tra i difensori, le esperte Maritz (Arsenal) e Viola Calligaris (neoacquisto del PSG), saranno affiancate da Luana Bühler. Per lei 5 gol totali con l’Hoffenheim in altrettante stagioni, e tanta consistenza difensiva, come dimostrato nella vittoria per 2-1 contro l’Italia nelle qualificazioni. A centrocampo, Lia Wälti dell’Arsenal, che quest’anno ha finalmente segnato la sua prima rete in WSL con le Gunners. Da non sottovalutare Géraldine Reuteler, 6 gol e 5 assist con in Bundesliga nell’ultima stagione all’Eintracht Francoforte. Per l’attacco, i nomi più importanti sono quelli di Crnogorčević del Barcellona, e di Bachmann del PSG.
Repubblica d’Irlanda (Girone B)
A differenza della Svizzera, l’Irlanda, al Mondiale 2023, è all’esordio. Non solo: le Irlandesi non avevano mai nemmeno preso parte all’Europeo. Quello che sta facendo la differenza, è una discreta generazione di calciatrici, principalmente attive in Inghilterra. La Commissaria Tecnica olandese Vera Pauw, sta plasmando una formazione che, nel futuro prossimo, può puntare ad ottenere qualche risultato importante, quantomeno nelle competizioni primaverili.
In questa manifestazione, fari puntati sulla capitana Katie McCabe, veterana dell’Arsenal, con il quale ha segnato 19 reti e fornito 33 assist in 8 stagioni in WSL. Per lei, anche 19 presenze in Champions League e 8 gol in FA Cup. Occorre dare importanza anche a Courtney Brosnan, portiere dell’Everton, e a Louise Quinn, ex difensore della Fiorentina. Per quest’ultima, 5 reti e un assist nell’esperienza in Italia. Per l’attacco, si segnala la convocazione di Kyra Carusa, ora in Championship alle London City Lionesses, ma con un bel passato in Danimarca all’HB Køge. In tre stagioni in Kvindeliga, ha segnato 30 reti. Menzione anche per le “americane” Sinead Farrelly (NJ/NY Gotham), Marissa Sheva (Washington Spirit) e Denise O’Sullivan (North Carolina Courage).
Danimarca (Girone D)
Della Danimarca di Lars Søndegaard, spicca un reparto difensivo con nomi illustri, quali Ballisager Pedersen del Vålerenga, Sevecke dell’Everton, Boye Sørensen dell’Hammarby (ex Bayern Monaco), e Sofie Svava del Real Madrid. Menzione per Frederikke Thøgersen, ritornata in Italia all’Inter dopo l’esperienza alle svedesi del Rosengård. Per lei anche due gol e tre assist in Serie A con la maglia della Fiorentina. A centrocampo, tra i nomi più di rilievo vi è quello di Karen Halmgaard, che ha all’attivo 2 gol e 3 assist tra WSL e FA Cup, con la maglia dell’Everton.
3 gol e un assist invece per Emma Snerle del West Ham. Da non dimenticare Sofie Junge Pedersen della Juventus, 14 gol totali in Serie A. Per l’attacco, Signe Bruun (16 gol con la maglia del Lione), e Mille Gejl (2 gol e 1 assist nell’attuale NWSL con il North Carolina Courage, e un totale di 15 reti con la maglia dell’Häcken). Il peso più importante graverà sulle spalle dell’espertissima Pernille Harder, nuovo acquisto del Bayern Monaco, assieme alla sua compagna di vita Magdalena Eriksson. Per Harder, 37 reti con la maglia del Chelsea nell’ultimo triennio, e 68 gol in Bundesliga e 17 in Champions League con la maglia del Wolfsburg. Infine, 71 le reti con il Linköping, oltre a 70 gol con la maglia della Nazionale.