15 MAGGIO 2002, IL REAL MADRID SUONA LA NONA: BAYER LEVERKUSEN DOMATO

La stagione 2001-02, che porta al Mondiale nippo coreano, per i tifosi del Real Madrid è assolutamente speciale perchè quella che coincide con la celebrazione del centenario del club. La squadra comincia la stagione con lo stratosferico acquisto di Zinedine Zidane, prelevato dalla Juventus per la cifra record di circa 150 miliardi di lire, mantenendo fede, un anno dopo l’arrivo di Figo dai rivali storici del Barcellona, all’ambizioso programma del presidente Florentino Perez di comprare ogni estato una stella di valore mondiale. Inutile sottolineare come la squadra parta con l’obiettivo di vincere tutto il possibile.

I blancos però deludono le attese in campionato, classificandosi al terzo posto, e perdono la finale di Copa Del Rey . A quel punto la finale di Champions League, in programma a Glasgow il 15 maggio 2002, ottenuta dopo aver superato il semifinale il Barcellona, diventa una sorta di ultima spiaggia per non considerare addirittura fallimentare la storica annata della società madrilena.

Real Madrid, una magia di Zidane decide la gara: nona Champions League per il club

Dopo 8 minuti i favoriti spagnoli passano in vantaggio con una rete di Raul. Mentre ci si aspetta una gara in discesa delle Merengues, il Bayer Leverkusen, alla sua prima finale nella massima competizione europea, raggiunge il pareggio con un gol del difensore brasiliano Lucio, con un colpo di testa su azione di calcio piazzato. Sul finire del primo tempo, sfruttando un campanile di Roberto Carlos, Zidane colpisce al volo splendidamente di sinistro, segnando uno dei gol più stupefacenti della storia della Champions League.

Nella seconda parte di gara sale in cattedra il portiere Iker Casillas, che subentra all’infortunato Cèsar e salva più volte il risultato, soprattutto nei minuti finali, quando negli ultimi secondi salva sulla linea un colpo di testa di Berbatov. Con questo 2-1 il Real Madrid si aggiudica per la nona volta l’ambitissimo trofeo, mentre i tedeschi chiudono da grandi delusi una stagione che li ha visti protagonisti sia in patria, col secondo posto in campionato, che in Europa.