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ROMA-INTER 2-4: SHOW ALL’OLIMPICO. NERAZZURRI INCONTENIBILI, GIALLOROSSI A TESTA ALTA

L'analisi di Roma-Inter 2-4. I nerazzurri conquistano i 3 punti all'Olimpico dopo un match ricco di emozioni. La squadra di De Rossi parte bene e chiude in vantaggio i primi 45 minuti, ma nel secondo tempo gli ospiti ribaltano il risultato imponendosi sui giallorossi. L'Inter vola così a +7 dalla Juventus, impegnata lunedì sera contro l'Udinese

Il big match di sabato pomeriggio non ha deluso le aspettative e ha regalato una gara emozionante, ricca di spettacolo e giocata a viso aperto da entrambe le squadre. L’Inter sembra inarrestabile, capace di conquistare i tre punti anche in una partita spinosa come questa. La Roma di De Rossi incassa una sconfitta, ma può uscire dal campo a testa alta, dopo un’ottima prestazione in cui ha messo a dura prova la squadra di Inzaghi. Dopo il vantaggio di Acerbi, i giallorossi ribaltano il risultato grazie a Mancini ed El Shaarawy. Nella seconda frazione i nerazzurri rientrano con uno spirito totalmente diverso in gara, riuscendo a completare la rimonta con le reti di Thuram e Bastoni e l’autogol di Angelino.

Il primo tempo: il carattere della Roma di De Rossi

Foto ANSA

I giallorossi si presentano al match con il nuovo 4-3-3 di De Rossi, con Huijsen schierato a scapito di Llorente e Dybala-El Shaarawy ai lati di Lukaku. L’Inter conferma la formazione proposta al Derby d’Italia, con Darmian quinto a destra e Pavard sullo stesso lato nel terzetto difensivo. I padroni di casa partono subito forte, pressando in maniera aggressiva spinti anche dal ruggito dell’Olimpico. Dopo appena 2 minuti i giallorossi costruiscono un’occasione con El Shaarawy, salvata in corner da Sommer. L’Inter sembra quasi stupita dall’atteggiamento coraggioso della squadra di De Rossi e fatica ad affacciarsi dalle parti di Rui Patricio. Al 17′ sono però proprio i nerazzurri a passare in vantaggio. Sugli sviluppi di un corner, Lukaku colpisce all’indietro di testa il pallone, spedendolo involontariamente sulla fronte di Acerbi, che riesce a superare l’estremo difensore giallorosso, non irreprensibile, e a sbloccare il match. Dopo una verifica al VAR, complice la posizione irregolare di Thuram al momento del tiro, Guida convalida la rete, considerando il fuorigioco non influente sul non intervento di Rui Patricio. Nonostante lo svantaggio subìto, la Roma non crolla e dopo 11 minuti ritrova il pari. Su una punizione di Pellegrini, Pavard si perde in marcatura Mancini. Il centrale azzurro è bravo a tuffarsi di testa e a battere Sommer. Al tramonto del primo tempo, i giallorossi completano la rimonta, grazie alla rete di El Shaarawy. Dopo aver condotto palla in contropiede, Pellegrini confeziona il secondo assist della sua partita, servendo il faraone sulla sinistra. L’esterno giallorosso, dopo un ottimo stop in corsa, realizza il 2-1 infilando la sfera all’incrocio, dopo aver colpito un doppio palo.

La seconda frazione: lo strapotere nerazzurro

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Dopo una prima metà di gara di sofferenza, gli uomini di Inzaghi scendono in campo con tutt’altro atteggiamento. Gli ospiti sembrano sin da subito la squadra che tutti conoscono, in grado di vincere contro qualsiasi avversario. Dopo appena 4 minuti dall’inizio della ripresa, Darmian pesca sul primo palo l’inserimento da rapace di Thuram, che ruba il tempo a Mancini e rimette in equilibrio il match. La Roma sembra essere calata di intensità, complice la stanchezza dopo un primo tempo di grande pressione. Ad approfittarne è l’Inter, che mostra superiorità su tutti i fronti. Al 56′ arriva un gol quasi fotocopia del 2-2, ma dal lato opposto. Dimarco confeziona un ottimo cross sul primo palo, dove ancora una volta spunta Thuram. Il centravanti non fa in tempo a toccare il pallone, complice la sfortunata deviazione di Angelino nella propria porta, che vale il 2-3. Nonostante la supremazia nerazzurra, la Roma riesce a costruirsi delle occasioni ghiottissime. Lukaku, lanciato da solo davanti a Sommer, si fa ipnotizzare dallo svizzero divorandosi una grandissima opportunità. Pochi minuti dopo è ancora il belga a sprecare un’occasione, questa volta di testa. Su invito di Spinazzola, Lukaku stacca colpendo il pallone troppo timidamente, rendendo facile il compito di Sommer. Ancora una volta il centravanti si dimostra poco incisivo nei big match, commettendo errori determinanti per la sua squadra. Nel finale De Rossi prova il tutto per tutto inserendo forze fresche dalla panchina. L’ingresso di Baldanzi, Bove e Zalewski non cambia il risultato, chiuso al 93′ da Bastoni. Sugli sviluppi di un contropiede, Bastoni riceve palla tutto solo in area da Arnautovic, realizzando il 2-4 finale.

I migliori e i peggiori nella Roma

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Nei padroni di casa impossibile non cominciare da Pellegrini. Il centrocampista giallorosso sembra rinato dopo l’arrivo di De Rossi. Nelle prime 4 del nuovo tecnico sulla panchina della Roma, il capitano ha realizzato 3 gol e 3 assist, ritornando il giocatore che tutti avevano ammirato. La cura De Rossi sembra aver giovato anche ad El Shaarawy, autore di un’ottima prova condita con il gol del momentaneo vantaggio. Prestazione da evidenziare anche per Paredes, determinante sia nel dettare il ritmo, sia nella fase difensiva. Male Karsdorp, autore di moltissimi errori e regali ai nerazzurri. Insufficiente anche la prova di Rui Patricio, colpevole sul primo gol e non irresistibile su molte uscite. Brutta prestazione anche per Lukaku, divoratosi due ottime occasioni e sembrato ancora una volta sottotono in un big match.

I top e i flop nell’Inter

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Fra i nerazzurri brilla Thuram, sempre più centravanti anche quando il suo compagno di reparto rimane a secco. Il francese prima realizza un gol da rapace, inserendosi sul primo palo e rubando il tempo a Mancini, successivamente causa il secondo autogol di un suo marcatore in due partite di fila. La scorsa settimana era toccato a Gatti, oggi ad Angelino. Nonostante i 2 gol subiti, è la difesa nerazzurra a rubare la scena, con due reti arrivate proprio dai centrali di Inzaghi. Acerbi e Bastoni arricchiscono le rispettive ottime prestazioni segnando e mostrando ancora una volta l’importanza dei braccetti nel sistema tattico dell’Inter, sia su azione, sia su palla inattiva. Grande prova anche per Darmian, solido e autore dell’assist per il momentaneo 2-2, e Sommer, decisivo nell’intervento su Lukaku. Male Pavard, colpevole sul gol dell’1-1 dei giallorossi e sembrato sottotono rispetto all’ottima prestazione contro la Juventus.

La classifica dopo Roma-Inter

Foto imagephotoagency.it

L’Inter di Inzaghi, nonostante un primo tempo di grande sofferenza, si dimostra ancora una volta la squadra più forte del campionato. Con la vittoria di ieri i nerazzurri volano a +7 sulla Juventus, mettendo una seria ipoteca sullo Scudetto, consapevoli della propria forza mentale. La Roma di De Rossi incassa la prima sconfitta della sua nuova gestione. I giallorossi possono però guardare decisamente il bicchiere mezzo pieno, dopo essere stati capaci di mettere in seria difficoltà la squadra più forte del campionato per almeno metà gara. La Lupa sembra aver ritrovato entusiasmo nel giocare e questo si rispecchia soprattutto nei suoi giocatori più forti. Il percorso di De Rossi è appena iniziato, ma le premesse sono ottime, anche in vista dell’impegno contro il Feyenoord in settimana.

Lorenzo Bilancini

Appassionato di calcio, NBA e musica

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