SERIE A, GLI ALLENATORI IN MAGGIOR DIFFICOLTÀ DOPO I RISULTATI DELLE ULTIME GARE
Chi ha convinto squadra e tifosi fino ad adesso. Chi invece deve risolvere le prime avversità
In queste prime gare di Serie A gli allenatori che soddisfano le aspettative riposte su di loro dai rispettivi presidenti.
Spesso quando si parla di prestazioni e risultati, molte responsabilità ed eventuali colpe ricadono sugli allenatori. Si analizzano le scelte tecniche e tattiche e i titolari sui quali hanno fatto affidamento. Fino ad ora, i risultati delle partite ci hanno dimostrato che, molti di questi, hanno confermato le loro qualità. Inzaghi, ad esempio, dopo un’ottima stagione trascorsa che ha visto l’Inter arrivare in finale di Champions League, ha cominciato il cammino in campionato con 5 vittorie; queste ottenute tutte con ottime prestazioni, come l’ultimo derby! Pur dovendo sopperire all’addio di Lukaku, ha saputo fare affidamento ai giocatori a sua disposizione. Con Lautaro, sempre titolare e protagonista, anche altri giocatori hanno dato un grande contributo ogni volta che sono stati utilizzati dall’ allenatore. Vedi Frattesi o Thuram. Sull’ altra sponda di Milano, invece, Stefano Pioli sta affrontando non poche difficoltà. Una brutta sconfitta nel derby e una prestazione opaca in Champions, senza reti, hanno visto un Milan in difficoltà. Le nuove scelte dell’ultima gara di campionato, che ha visto il Milan imporsi 1 a 0 sul Verona, cambieranno rotta e risultati?
Sarri e Mourinho alla ricerca di continuità!
L’allenatore biancoceleste non ottiene continuità di risultati. L’ unica prestazione convincente della Lazio è, probabilmente, la vittoria ottenuta al Diego Armando Maradona di Napoli. Ma la squadra del tecnico toscano, dopo l’ultimo pareggio in casa con il Monza, sembra ancora in difficoltà, con un Ciro Immobile che pare aver perso sicurezze. L’altra realtà di Roma con Mourinho, invece, pare aver acquistato una fiducia sempre maggiore di partita in partita. I giallorossi hanno trovato in Lukaku un uomo d’area inamovibile e il tecnico portoghese, che lo ha già allenato, sa come esaltare al meglio tutte le qualità dell’attaccante belga. Ed il suo compagno di reparto Dybala ha piena fiducia da parte del ct e la sua titolarità non è stata mai messa in discussione!
La novità Garcia desta qualche preoccupazione.
Non è stato facile per l’allenatore del Napoli prendere le redini di una squadra che ha compiuto una vera e propria impresa nella passata stagione. Vincere il campionato, con tanti punti di vantaggio rispetto alla seconda, è sintomo di forza e superiorità netta rispetto agli avversari. Questa superiorità però sembra venuta meno in questo inizio di campionato e il gioco offensivo degli azzurri, che tanto aveva colpito e travolto le dirette avversarie, ora sembra aver preso il posto ad un gioco difensivo e insicuro. Il ct spagnolo sembra non avere pieno consenso da parte dei suoi calciatori, come dimostrano le reazioni di Kvaratskhelia prima e Osimhen poi, durante le sostituzioni. È questo il gioco che si aspettava di vedere il presidente Aurelio de Laurentiis quando ha visto nel tecnico il degno sostituto di Luciano Spalletti? Quel tweet post partita contro il Bologna cosa avrà voluto lasciar intendere?